“Il mio appello al governo è forte: affronti questa emergenza. Non è possibile che nella Capitale d’Italia ci sia un istituto con quasi il doppio di detenuti rispetto alla capienza e con un terzo in meno di polizia penitenziaria“. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine della visita al carcere romano di Regina Coeli in occasione del Ferragosto.
“Ci sono qui numeri senza precedenti, quasi 1200 detenuti, quasi il doppio della capienza e questo porta a situazioni di grandi difficoltà, di invivibilità, di assenza di spazi comuni. Gli agenti sono costretti a fare straordinari su straordinari perché sono sotto la dotazione, sono poco più di 300 ma dovrebbero essere 430 su una popolazione però di 650 detenuti. Una situazione incredibile” – spiega il sindaco.
“Bisogna drasticamente ridurre il numero dei detenuti, aumentare l’organico della polizia e accelerare i tempi della giustizia perché spesso qui sono detenuti in attesa di giudizio che stanno qui mesi o anni senza sapere nemmeno se sono innocenti o colpevoli. Servono misure per le pene alternative che evitino l’abuso della detenzione, situazioni dignitose, e percorsi di reinserimento nella società”. Gualtieri ha ricordato che come Comune è stato lanciato un progetto con Ama a Rebibbia per formare operatori dell’economia circolare. Ieri ha portato in dono 300 ventilatori dal Campidoglio, spiega che “sono stati apprezzati, ma non possono bastare a risolvere i problemi. Di fronte a un sovraffollamento strutturale come questo tutte le misure sono dei palliativi“.