Roma Capitale ha firmato un protocollo d’intesa con Iter Vitis per lo sviluppo e la valorizzazione della vitivinicoltura urbana. L’accordo mira a creare un circuito di vigneti urbani, mettendo in risalto il potenziale enoturistico del territorio romano. La delibera, presentata dall’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, è stata approvata dalla giunta capitolina. Iter Vitis è un’associazione internazionale riconosciuta dal Consiglio d’Europa, impegnata nella conservazione del paesaggio vitivinicolo europeo come patrimonio culturale. Il progetto prevede la realizzazione di uno studio per identificare le aree urbane adatte alla coltivazione della vite e per promuovere iniziative educative rivolte alla cittadinanza.
Obiettivi dell’accordo con Iter Vitis
Roma Capitale e Iter Vitis collaborano per elaborare uno studio dettagliato volto a individuare le aree urbane idonee alla coltivazione di vigneti. Questo progetto non si limita alla produzione di vino, ma mira anche a promuovere l’enoturismo e l’educazione alla cultura vinicola.
La creazione di un circuito di vigneti urbani servirà a valorizzare il patrimonio vitivinicolo della città, integrandolo nel tessuto culturale e turistico di Roma. L’accordo prevede il coinvolgimento di un comitato scientifico di Iter Vitis, che fornirà consulenza e supporto tecnico per la realizzazione del progetto.
Valorizzazione culturale e turistica
Il progetto di Roma Capitale in collaborazione con Iter Vitis si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del patrimonio culturale e turistico della città. La vitivinicoltura urbana non è solo un’attività economica, ma anche un elemento di identità storica e culturale.
Il circuito dei vigneti urbani sarà concepito come un percorso enoturistico che permetterà ai visitatori di scoprire la ricchezza vitivinicola della capitale. Questo itinerario non solo offrirà degustazioni e visite guidate, ma sarà anche un’opportunità per apprendere la storia e le tradizioni legate alla viticoltura romana.
La promozione di questi percorsi contribuirà a diversificare l’offerta turistica di Roma, attirando un pubblico interessato alla cultura del vino e alla scoperta di luoghi meno noti ma ricchi di fascino.
Impatto educativo e sociale
Un altro aspetto fondamentale dell’accordo con Iter Vitis riguarda l’educazione e la sensibilizzazione della cittadinanza. La creazione di vigneti urbani servirà anche a scopi didattici, offrendo alle scuole e alle comunità locali l’opportunità di conoscere più da vicino il mondo della viticoltura.
Attraverso visite educative e workshop, sarà possibile approfondire temi legati alla biodiversità, alla sostenibilità ambientale e alla produzione vinicola. Questo progetto educativo mira a coinvolgere i giovani e a promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della tutela del paesaggio vitivinicolo.
Inoltre, il coinvolgimento della comunità locale nel progetto favorirà una maggiore coesione sociale e un senso di appartenenza al territorio.
Prospettive future e sviluppi
L’accordo con Iter Vitis rappresenta solo l’inizio di un percorso di valorizzazione della vitivinicoltura urbana a Roma. In futuro, si prevede l’ampliamento del circuito dei vigneti urbani e l’integrazione di nuove aree verdi nel progetto.
La collaborazione con altre associazioni e istituzioni potrà arricchire ulteriormente l’offerta culturale e turistica legata al vino. Inoltre, il successo di questa iniziativa potrebbe servire da modello per altre città italiane ed europee interessate a promuovere la viticoltura urbana.
La realizzazione di questo progetto contribuirà non solo alla crescita economica del settore vitivinicolo, ma anche alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale di Roma, consolidando la sua posizione come destinazione enoturistica di prestigio.