La Regione Lazio ha accolto la richiesta di Coldiretti di incrementare del 30% la disponibilità di carburante agricolo. Questo aumento si rende necessario per sostenere le irrigazioni supplementari dovute alla siccità e alle elevate temperature, che stanno mettendo a dura prova le colture locali e il lavoro degli agricoltori. Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, ha sottolineato l’importanza di questa misura per far fronte alle difficili condizioni climatiche della stagione, che stanno causando gravi problemi alla produttività delle coltivazioni, sia a pieno campo che in serra.

Il carburante agricolo per le irrigazioni

In risposta alle eccezionali condizioni climatiche caratterizzate da temperature elevatissime e siccità persistente, Coldiretti Lazio ha richiesto un aumento del 30% nella quantità di carburante agricolo disponibile. Questo incremento è essenziale per permettere agli agricoltori di effettuare irrigazioni supplementari, necessarie per mantenere in vita le colture in queste condizioni avverse.

David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio, ha evidenziato come l’ondata di caldo stia forzando i produttori agricoli ad aumentare significativamente il consumo di acqua per evitare gravi danni alle coltivazioni. Le elevate temperature, infatti, stanno causando stress idrico alle piante, compromettendo la qualità e la quantità dei raccolti.

Colture a rischio e impatti sul mercato

Le colture maggiormente minacciate dalla siccità e dal caldo estremo comprendono la vite e gli ulivi. La vite, in particolare, sta mostrando segni di arresto nello sviluppo dei grappoli, una condizione che potrebbe influenzare negativamente la vendemmia.

Gli ulivi stanno soffrendo un fenomeno noto come “cascola”, con la caduta prematura delle olive, riducendo così la resa della produzione di olio. Anche le colture orticole a pieno campo sono particolarmente vulnerabili, con molte piante che subiscono scottature a causa dell’intensa esposizione al sole. Questi danni portano a un deprezzamento dei prodotti sui mercati, riducendo i ricavi per gli agricoltori e aumentando i costi di produzione.

Procedure per l’assegnazione del carburante aggiuntivo

La Regione Lazio ha stabilito che gli agricoltori, per accedere al carburante supplementare, devono dimostrare di aver già ritirato e utilizzato la quantità di carburante annuale per ettaro assegnata secondo i parametri definiti dal Decreto Ministeriale del 30 dicembre.

Questo requisito serve a garantire che l’aumento del carburante sia destinato a esigenze effettive e urgenti. La Regione si impegna a comunicare il provvedimento al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, nonché all’Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola (ENAMA) e ai Comuni capofila, per assicurare una distribuzione tempestiva e appropriata delle risorse.