A Roma si sta assistendo a un preoccupante aumento delle droghe sintetiche, con ben 70 nuove sostanze identificate recentemente. Questo allarme è stato confermato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle indagini condotte dalle forze dell’ordine. La crescente disponibilità di queste sostanze è documentata dal Ceis (Centro Italiano di Solidarietà), che evidenzia come tre ragazzi su cinque abbiano provato almeno una volta queste nuove droghe. Il fenomeno riguarda soprattutto i giovanissimi, attratti da sostanze che rappresentano il 70% del mercato degli stupefacenti in Italia.
Droghe sintetiche, sequestri e arresti a Roma
+Recentemente, le forze dell’ordine hanno intensificato le operazioni di sequestro e arresto legate al traffico di droghe sintetiche.
In particolare, un’importante operazione a Casalotti ha portato all’arresto di un 17enne e della madre, che gestivano un traffico di stupefacenti. Durante il blitz, i carabinieri hanno sequestrato quasi mezzo chilo di hashish, già confezionato per la distribuzione.
Altre operazioni simili si sono svolte in diverse zone di Roma, tra cui Torpignattara, Trastevere, l’Eur, il Casilino e il Quarticciolo, portando all’arresto di altri 12 pusher.
Emergenza Fentanyl e nuove droghe sintetiche
Un aspetto particolarmente preoccupante è l’uso di Fentanyl, un potente oppioide sintetico che ha già causato oltre 100mila morti all’anno negli Stati Uniti. In Italia, la presenza di Fentanyl è stata confermata dall’analisi di una dose di eroina venduta a Perugia.
Il Sistema Nazionale di Allerta Rapida si è attivato dopo il primo caso di morte per overdose di Fentanyl avvenuto nel 2019. Il mercato delle droghe sintetiche include anche la cosiddetta “cocaina rosa” o 2C-B, una sostanza che provoca allucinazioni vivide e che è considerata più potente della cocaina classica.
Mercato delle droghe sintetiche su dark web e Telegram
Il commercio di queste droghe avviene principalmente tramite il Dark Web e piattaforme di messaggistica sicura come Telegram e WhatsApp. Questi canali permettono ai venditori di operare in relativa sicurezza, utilizzando sistemi di crittografia che complicano il tracciamento delle transazioni.
Questa modalità di distribuzione rende difficile per le forze dell’ordine intercettare e contrastare il traffico di queste sostanze. Gli investigatori continuano a monitorare la situazione e a intensificare gli sforzi per identificare e fermare i responsabili del traffico di droghe sintetiche.