I controlli effettuati sul fronte dei reati ambientali stanno portando alla luce molte discariche abusive nelle periferie di Roma e nelle aree verdi. Dopo il maxi incendio divampato nei giorni scorsi nella zona di Ponte Mammolo ecco due discariche abusive che sono state poste sotto sequestro per evitare altri roghi e altri danni, cinque le persone che sono state denunciate dai vigili urbani. In particolare è stata individuata un’area di oltre 30mila metri quadrati a Piana del Sole, quartiere tra Ponte Galeria e Fiumicino, e un 66enne italiano è stato identificato e denunciato per gravi reati ambientali: il terreno su cui aveva creato la discarica è risultato essere di proprietà dello stesso Comune di Roma. Le indagini, portate avanti dagli agenti del XI Gruppo Marconi, hanno accertato una serie di illeciti, sia di natura ambientale sia per violazione della normativa urbanistica: la zona è stata sequestrata insieme a 70 tonnellate di rifiuti presenti tra materiali di risulta e inquinanti, molti derivanti da lavorazioni edili, oltre a gomme, ferro, plastica, legno, vetro, reti metalliche, tubi, più alcuni mezzi dismessi, tra cui camion con rimorchi e roulotte. Poche ore prima gli agenti avevano già posto sotto sequestro un’altra area nel territorio del IX Municipio, tra l’Eur e la via del Mare. Il terreno, risultato di proprietà demaniale di circa settemila metri quadrati, era stato trasformato in sito illegale per lo scarico dei rifiuti: oltre 1000 i metri cubi di immondizia costituita in gran parte da cassette di plastica, del tipo di quelle utilizzate nei mercati rionali della città, quindi prelevate e così sottratte illegalmente al normale ciclo di smaltimento. Denunciate quattro persone, due italiani e due stranieri tra i 40 e i 60 anni. Sono scattati anche i sigilli a tutta l’area. Inoltre è stato sequestrato anche un grosso camion, utilizzato per il trasporto illegale delle cassette in plastica.