Quarantotto famiglie di poliziotti, carabinieri e finanzieri rischiano lo sfratto dagli appartamenti in cui vivono, a Roma, da quasi vent’anni. Pagano regolarmente gli affitti, ma nonostante questo la società proprietaria degli immobili ha deciso per lo sfratto, ormai esecutivo.
Forze dell’ordine sotto sfratto a Roma, il messaggio dello Snap
“Nonostante i nostri ripetuti sforzi, queste famiglie di servitori dello Stato sono esposte al rilascio forzoso, manu militari, degli appartamenti in cui abitano. Evidenziamo che all’interno delle abitazioni vi sono anche disabili gravi e bambini”. A scriverlo sindacato nazionale appartenenti polizia (Snap) in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Quasi cinquanta famiglie di forze dell’ordine, che abitano negli alloggi di Collina delle Muse a Roma, dopo 17 anni in affitto si trovano a rischio sfratto: “Lo stesso Provveditore del Lazio del Mit aveva garantito una risoluzione, indicando Regione e Comune quali enti deputati alla soluzione della vicenda” afferma l’organizzazione sindacale nella lettera.
Il sindacato Snap aggiunge che la “persistente e totale inerzia di tutti gli enti coinvolti” e appellandosi al presidente della Repubblica ricorda che “di fondamentale importanza sarebbe l’approvazione di un ‘decreto legge’ che consenta il riscatto di tali alloggi sociali, che ricordiamo essere stati finanziati dallo Stato per dare una casa a chi non la possiede”.
Il sindacato ha ricordato poi che lo scorso 26 ottobre il vice premier Matteo Salvini aveva “promesso la risoluzione tempestiva di tutte le vicende relative ai tentativi di speculazione da parte dei costruttori che non vogliono vendere immobili realizzati con fondi pubblici ai legittimi assegnatari”.