Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha recentemente emesso una sentenza cruciale che restituisce la libertà di circolazione delle auto storiche e tutti i veicoli di interesse storico, annullando le restrizioni imposte dal Comune di Roma. La decisione, contenuta nella sentenza n. 14699/24 del 18 luglio 2024, ha accolto il ricorso presentato dall’Automotoclub Storico Italiano (ASI). Il TAR ha stabilito che le ordinanze comunali erano sproporzionate e prive di adeguate motivazioni, violando i diritti dei proprietari di veicoli di interesse storico.
Auto storiche, la sentenza favorevole del TAR
Il Comune di Roma aveva emanato una serie di ordinanze restrittive, tra cui l’ordinanza n. 38 del 27 marzo 2024, che limitavano significativamente la circolazione dei veicoli storici.
Queste restrizioni erano state giustificate con la necessità di ridurre l’inquinamento e il traffico urbano. Tuttavia, l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha contestato tali misure, sostenendo che fossero eccessive e non adeguatamente giustificate.
Il TAR del Lazio, nella sua sentenza, ha affermato che le ordinanze del Comune non rispettavano il principio di proporzionalità e mancavano di una solida base investigativa e motivazionale. ù
In particolare, la corte ha sottolineato che il numero di veicoli storici in circolazione è estremamente ridotto, rappresentando solo lo 0,29% del totale dei veicoli sulle strade di Roma. Di conseguenza, il loro impatto sull’inquinamento è minimo e non giustifica restrizioni così severe.
L’importanza delle auto storiche secondo l’ASI
Alberto Scuro, presidente dell’ASI, ha accolto con favore la sentenza del TAR, evidenziando l’importanza di garantire la circolazione delle auto storiche.
“Un nuovo, significativo risultato ottenuto per la tutela dei veicoli storici, che risponde alla necessità di poterli utilizzare in modo da garantirne la corretta conservazione e fruirne in modo adeguato” ha commentato Scuro.
“Dobbiamo poterli utilizzare tutelando tale patrimonio, consapevolmente, con scopi culturale e ludico-ricreativo, per dar vita a quel turismo lento così importante per promuovere i nostri territori. Senza dimenticare il comparto produttivo che vive di questo settore, riconosciuto anche a livello internazionale come eccellenza italiana.”
Implicazioni della sentenza
La sentenza del TAR rappresenta una svolta significativa per i possessori di veicoli storici, che vedono finalmente riconosciuto il diritto di utilizzare i propri mezzi senza le restrizioni precedentemente imposte. Questa decisione potrebbe avere ripercussioni anche in altre città italiane, dove potrebbero essere in vigore simili ordinanze restrittive.
Inoltre, il verdetto del TAR potrebbe influenzare future normative sulla circolazione delle auto storiche, spingendo le amministrazioni locali a riconsiderare le loro politiche in materia.
L’ASI e altre associazioni di appassionati di veicoli storici potrebbero utilizzare questa sentenza come precedente per promuovere ulteriori modifiche legislative a favore della conservazione e dell’uso dei veicoli di interesse storico.