Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri fa il conto dei milioni investiti a Roma negli ultimi anni. E annuncia: “Ieri ho detto che grazie all’Europa e ai governi, compreso quello attuale, stiamo investendo 10 miliardi sui trasporti ed è una cifra record. Roma ha investito dieci volte di quanto non sia stato investito negli anni precedenti, quindi ho ringraziato il governo, anche quello attuale, per le risorse”.
Le dichiarazioni di Gualtieri arrivano nel corso del sopralluogo al cantiere di piazza Pia, dove era presente anche Matteo Salvini: “Accanto a questo ho detto che se si vuole colmare il gap infrastrutturale di Roma, dopo questi dieci miliardi in dieci anni, occorre una programmazione di altri 20 miliardi. È una cosa che ho detto anche in privato al ministro e devo dire che lui comprende benissimo che per realizzare le opere necessarie occorre programmare la fase successiva’’, ha aggiunto il sindaco.
Gualtieri: “Ora pensiamo alla fase successiva”
Per quanto riguarda gli investimenti sui trasporti, Gualtieri rincara la dose: “Adesso siamo nella fase Giubileo e Pnrr, oltre che Metro C, e occorre iniziare a programmare la fase successiva. Non c’era alcuna considerazione polemica ma una valutazione oggettiva che mi sembra non sia neanche sia stata respinta al mittente, anzi mi risulta che ci sia una disponibilità del governo a lavorare per fare quello che si fa con tutte le Capitali: programmare gli investimenti. Purtroppo, Roma ha investito zero nella mobilità negli ultimi 15 anni, adesso ricominciamo con un ritmo di un miliardo l’anno che è necessario per una grande Capitale’’.
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, al cantiere di piazza Pia sui 20 miliardi chiesti da Roma per le infrastrutture, ha dichiarato: “Noi già oggi stiamo investendo 40 miliardi di Pnrr al ministero dei Lavori pubblici e tra sistema ferrovie e Anas abbiamo un piano dei lavori nei prossimi 10 anni che si avvicina ai 200 miliardi. Roma è la Capitale e avrà una particolare attenzione come tante altre città che hanno tanti altri problemi. Per me non ci sono città di serie A e B’’.
