Lo storico Mercato dei Fiori in via Trionfale a Roma è di nuovo sotto i riflettori. È una struttura di 7500 mq circa, progettata nel 1931 e realizzata negli anni Sessanta, chiusa ormai da de anni. Definita inagibile, è troppo tempo che attende una riqualificazione per la quale ormai non resta altro se non il ricordo romanico di quello che era un simbolo del Municipio I.
La novità, però, che in molti aspettavano è quella annunciata dall’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative del Campidoglio, Tobia Zevi. “Insieme al mio collega, Maurizio Veloccia e alla presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, sto lavorando ad un avviso pubblico con cui Roma Capitale raccoglierà le proposte per il mercato. Questa procedura non avrà alcun vincolo per il comune, che potrà decidere di interromperà in assenza di proposte interessanti. Viceversa, se arrivassero proposte degne di attenzione, Roma Capitale sceglierà quale tra tutte mettere a bando per farla realizzare da un imprenditore attraverso lo strumento del project financing.”
Mercato dei Fiori, Zevi: “Siamo intenzionati a rigenerare l’immobile”
Nel 2022 – nello specifico il 4 ottobre – il manufatto subì un crollo di una parte del solaio. Dalla chiusura solamente di una parte della struttura, seguì quella totale che portò chi vi lavorava a continuare la propria attività prima al Centro Carni e poi nelle strade attorno.
Tra le varie peripezie, la riqualificazione dell’ex mercato dei fiori è attesa da molti e i cittadini non perdono le speranze. “Siamo intenzionati a rigenerare l’immobile dell’ex Mercato dei Fiori e insieme a lui tutto il quartiere – commenta a Radio Roma l’Assessore –. Dopo vari decenni in cui la struttura è stata usata per la sua funzione originaria, crediamo, anche sulla base del confronto con i cittadini della zona, che sia giunto il momento di individuare nuove funzioni.”
Al centro, quindi, l’interesse pubblico e la volontà di restituire ai cittadini servizi che da tempo stanno chiedendo. “Attualmente – conclude Zevi – immaginiamo di individuare il 60% di funzioni legate ai servizi per i cittadini e il restante 40 ad attività commerciali. Crediamo che questo sia un buon mix e speriamo di essere nelle condizioni di avviare tutte le procedure entro poche settimane”.