Un quarantenne pakistano è stato arrestato per tentato omicidio e lesioni dopo aver morso un connazionale staccandogli una falange e accoltellato un cittadino indiano. L’incidente, avvenuto a Lavinio vicino Roma, ha causato grande panico tra i presenti. L’aggressore ha ingoiato la falange e ha poi colpito ripetutamente alle spalle l’uomo indiano. La polizia ha rapidamente intervenuto, riuscendo a fermare l’aggressore dopo una breve fuga. Le vittime sono state soccorse e trasportate in ospedale per le cure necessarie.
La violenta rissa a Lavinio: dito staccato con un morso
L’incidente è avvenuto in via di Valle Schioia a Lavinio, nei pressi di Anzio, poco prima delle 23. Il pakistano, in compagnia di un connazionale di 45 anni e di un cittadino indiano di 50 anni, ha improvvisamente iniziato una lite.
I motivi della disputa sono ancora sotto indagine da parte delle autorità. Inizialmente, la lite ha coinvolto solo pugni e schiaffi, ma la situazione è rapidamente degenerata.
Al culmine della rissa, il quarantenne ha morso la mano del connazionale, staccandogli la falange di un dito che poi ha ingoiato. Non contento, ha estratto un coltello dalla tasca dei pantaloni e ha accoltellato ripetutamente l’indiano alle spalle, provocando gravi ferite.
L’Intervento della polizia
Dopo l’aggressione, il pakistano è fuggito a piedi lasciando le sue vittime gravemente ferite a terra. Alcuni testimoni hanno immediatamente allertato il 112. Gli agenti di una volante del Commissariato di Anzio sono giunti rapidamente sul luogo, soccorrendo i feriti.
Il cittadino indiano è stato trasferito d’urgenza all’ospedale “Riuniti” di Anzio, dove è stato ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Il connazionale pakistano, anch’esso ferito, è stato medicato e giudicato guaribile in trenta giorni. Ha raccontato ai medici che l’aggressore gli aveva staccato la falange con un morso prima di ingoiarla.
La cattura dell’aggressore
La polizia ha immediatamente iniziato a perlustrare la zona alla ricerca dell’aggressore. Dopo pochi minuti, lo hanno rintracciato: il quarantenne aveva gli abiti sporchi di sangue ma non era armato.
Alla vista della polizia, ha tentato nuovamente di fuggire e ha opposto resistenza, cercando di aggredire gli agenti. Dopo una breve lotta, gli agenti sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo.
La polizia ha continuato a cercare il coltello usato durante l’aggressione, ma al momento non è stato ancora ritrovato. Il pakistano è stato quindi trasferito alla casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria.