Sabato scorso, intorno alle 19, a Roma, nel quartiere San Lorenzo, un uomo di origini indiane ha palpeggiato un’infermiera a bordo dell’ambulanza che lo aveva soccorso.
La vittima, un’operatrice sanitaria, è stata molestata dall’uomo di 55 anni. Che, poco prima, dando in escandescenza, ha tentato di rompere la vetrata della sua sartoria.
Durante il tragitto in ambulanza, l’uomo si è abbassato i pantaloni e ha iniziato a palpeggiare la donna. L’autista del veicolo di soccorso ha fermato l’ambulanza e ha chiamato la polizia, che è intervenuta prontamente, arrestando l’aggressore e portandolo in Commissariato. La donna ha presentato denuncia.
Roma, aggressioni in ambulanza: il precedente
Non è la prima volta che gli operatori del 118 rischiano per salvare gli altri. A inizio anno, un’ambulanza del 118 è stata bersagliata da sassi e colpi di bastone. L’incidente è avvenuto nel campo nomadi di via Candoni, dove il personale sanitario era giunto in risposta a una richiesta di soccorso.
Appena arrivati, i sanitari sono stati attaccati con dei bastoni. Fortunatamente, sono riusciti a chiudersi dentro l’ambulanza, che è stata colpita violentemente e danneggiata. Alcuni frammenti dei vetri rotti hanno ferito agli occhi l’autista dell’ambulanza, il quale è stato inizialmente trasportato all’Oftalmico per le prime cure e poi, alla fine del turno, al Sant’Eugenio per ulteriori controlli.
Pochi giorni dopo, ad Anzio, è avvenuto un episodio simile: un uomo ha picchiato la sua ex compagna e dopo ha lanciato sassi verso l’ambulanza arrivata per soccorrerla. L’uomo è stato poi bloccato e arrestato. Successivamente, la magistratura ha convalidato l’operato dei poliziotti e per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere.