Vigilessa aggredita a San Lorenzo, la furia dei sindacati ora si sentire. Le sigle sono sul piede di guerra: “La misura è colma”
ARVU e SULPL hanno denunciato quanto accaduto la notte del 12 luglio, con un’agente spedita in ospedale da un turista colto a bere fuori orario.
L’aggressione subita da una vigilessa a San Lorenzo, da parte di un turista straniero sorpreso a bere oltre l’orario consentito, ha mandato su tutte le furie i sindacati della polizia locale.
Vigilessa aggredita a San Lorenzo, sindacati furiosi
I fatti si sono verificati nella serata di venerdì 12 luglio, nel quartiere San Lorenzo, durante i controlli per il rispetto delle ordinanze di polizia urbana. Il giovane, resosi conto della sanzione che gli stava per essere comminata, ha strattonato e spinto a terra un’agente, refertata con 30 giorni di prognosi.
“Ancora un agente di Polizia Locale in ospedale, questa volta una donna, refertata con 30 giorni di prognosi – dichiarano Mauro Cordova dell’Arvu e Marco Milani del Sulpl – durante i controlli per il rispetto delle ordinanze antialcool a San Lorenzo, e ancora una volta il nostro personale si trova a svolgere in zone cosiddette a rischio ed in orario notturni, vere e proprie funzioni di Forza di Polizia, senza però averne riconoscimento giuridico, tutele e strumenti. La misura é colma”.
I sindacalisti puntano il dito contro l’amministrazione comunale e il Governo: “Le responsabilità sono chiare – proseguono Cordova e Milani – perché alla prima da anni chiediamo in dotazione strumenti di autotutela: dalla mazzetta distanziatrice al taser, ma anche una pianta organica decente che non lasci il numero di agenti impiegati in questi servizi in balia di aleatori adesioni al servizio straordinario, che spesso nemmeno viene pagato”.
“Per quanto riguarda il governo – segue la nota – che tra mille aspettative e promesse aveva annunciato una legge di riforma della categoria attesa da 40 anni, basterebbe ricordare al Consiglio dei ministri come sia sufficente un solo articolo che riconosca la categoria come Forza di Polizia ad ordinamento Locale, equiparandone gli appartenenti ai colleghi di tutte le altre forze dell’ordine”.
“I colleghi, mal equipaggiati, mal pagati e senza una preparazione standard – prosegue Arvu e Sulpl – continuano a prendere botte in strada, dove evidentemente vengono visti per quello che sono: impiegati comunali”. Da quanto si apprende, l’Arvu sarebbe intenzionato a organizzare una protesta sia di fronte a Montecitorio, sia in piazza del Campidoglio, nei prossimi giorni.