Nuovo sciopero dei trasporti: giovedì 18 luglio mezzi pubblici a rischio a Roma per 4 ore. La mobilitazione nazionale indetta dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal interesserà la rete Atac, Roma Tpl, Cotral e Ati Autoservizi Troiani/Sap. Tra le motivazioni dello sciopero in primo luogo il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, ma anche il miglioramento delle condizioni lavorative sia normative che salariali. Lavoratori pronti ad incrociare le braccia anche per chiedere soluzioni sull’ormai tristemente noto fenomeno delle aggressioni.
Sciopero trasporti Roma, giovedì mezzi a rischio per 4 ore
Giovedì prossimo saranno dunque a rischio per 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30 metro, bus e tram della Capitale, ma anche i treni della della Roma Lido (Metromare) e Roma Viterbo le due linee ferroviarie gestite da Cotral dove saranno garantite tutte le corse fino alle 8:30 e dalla prima partenza prevista alla conclusione dell’agitazione. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento.
Biglietterie e parcheggi
Durante lo sciopero – informa Atac – i parcheggi di interscambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie non sarà garantito. Le biglietterie on-line non subiranno alcuna interruzione. Utilizzando carte di credito e debito anche prepagate è possibile pagare direttamente a bordo di bus, filobus e tram e nelle stazioni. Per quanto riguarda l’accessibilità, durante l’agitazione, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale.
Le motivazioni dello sciopero
Lo sciopero è indetto dalle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna e Faisa Cisal. La motivazione principale è il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto il 31 dicembre 2023. I sindacati hanno proclamato per giovedì 18 luglio lo sciopero nazionale “in seguito all’interruzione del negoziato per il rinnovo del Ccnl e all’esaurirsi con esito negativo delle procedure di raffreddamento e conciliazione”.
“L’atteggiamento di Asstra, Agens ed Anav registrato dall’inizio del confronto – scrivono in una nota le sigle sindacati – è infatti traducibile in posizioni inaccettabili ed opposte rispetto alle legittime rivendicazioni sindacali promosse a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del settore: posizioni che non hanno lasciato altra risposta se non quella della proclamazione di una prima azione di sciopero nazionale”.
La segreteria regionale dell’organizzazine sindacale Sul ha, inoltre proclamato, uno sciopero aziendale con la medesima durata e fascia oraria per sollevare l’attenzione sulla questione dei “cambi turno degli operatori di esercizio superficie ed sui buoni pasto del personale front-line”.