Dentro e fuori dai varchi della ztl del centro storico di Roma senza curarsi delle telecamere. Il solito furbetto si direbbe; in realtà il caso è decisamente più complesso tanto che sono servite settimane di ricerche per rintracciare la “furbetta” che girava per le strade della Capitale a bordo di una Opel Agila con un permesso disabili in fotocopia, revocato, accedendo alle Ztl con una targa radiata.
In giro per Roma con permesso disabili revocato e patente scaduta
A riuscire nell’impresa è stato il Reparto motociclisti del I Gruppo Centro della Polizia Locale di Roma Capitale, da mesi impegnato in una attività di controllo per contrastare comportamenti illegali alla guida. Verifiche che in pochi giorni lo scorso aprile hanno portato a scoprire e multare oltre 60 “furbetti” creativi che accedevano senza permesso alla ztl del centro, tra sportelli aperti per coprire la targa e ingressi contromano.
La scoperta e il rintraccio dell’automobilista, cittadina di origine russa e residente in Italia, è avvenuta grazie ad una serie di verifiche portate avanti sul territorio per individuare il veicolo, con a carico numerosi verbali, la maggior parte per accessi in ztl senza autorizzazione.
Auto “ricercata” individuata in via dei Banchi Vecchi
Dopo settimane di ricerche, l’auto è stata individuata dagli agenti, alcuni giorni fa, su via dei Banchi Vecchi, con esposto sul cruscotto un contrassegno per disabili solo parzialmente visibile. Contrassegno che da ulteriori accertamenti è risultato essere stato revocato.
Nel corso delle verifiche è poi emerso che la titolare del permesso circolava, oltreché a bordo di un veicolo con targa radiata, con patente scaduta da diversi anni e per la quale aveva presentato denuncia di smarrimento, non più valida.
Rintracciata a casa della figlia
Una volta rintracciata presso l’abitazione della figlia a Roma, alla donna sono state contestate tutte le irregolarità accertate: mancanza della carta di circolazione, guida con patente scaduta, utilizzo di un veicolo cancellato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), il tutto per un ammontare di sanzioni che verrà definito al termine delle procedure previste con la Prefettura.