Un intervento per l’applicazione del primo pacemaker senza fili è stato eseguito con successo su un paziente di 61 anni nel reparto di Elettrofisiologia, dell’ospedale Belcolle, di Viterbo. Si tratta del quinto impianto effettuato nel Lazio con questo dispositivo miniaturizzato, senza elettrocateteri e dotato di una batteria con longevità elevata, ideato per regolare il battito del cuore nelle persone con ritmo cardiaco più lento del normale. L’ impianto è stato eseguito dal dottor Mattia Petrungaro che, in qualità di primo operatore, ha richiesto la partecipazione dell’equipe medica e infermieristica dell’Elettrofisiologia viterbese. “Si tratta di un gruppo di professionisti – ha spiegato il primario di Elettrofisiologia Pietro Scrimieri – che, da anni, è all’avanguardia nell’utilizzo delle più moderne tecnologie e nell’esecuzione di procedure innovative. Un gruppo tra i primi in regione e in Italia ad aver utilizzato il nuovo pacemaker senza fili che, per le sue dimensioni ridotte, cioè circa 10 volte più piccolo di un pacemaker standard, può essere posizionato direttamente all’interno del ventricolo destro del cuore con una procedura mininvasiva, racchiudendo tutte le unità funzionali in una piccola capsula. Ciò contribuisce a ridurre la possibilità che si verifichino complicanze, sia durante che dopo l’intervento”.