“Prendere in mano la direzione dello storico teatro romano significa fare un salto nel passato, ma contemporaneamente nel presente”. Così Massimiliano Bruno ha commentato la recente nomina come direttore del teatro Parioli-Costanzo di Roma.
Un ritorno al passato per l’attore e regista, come ha raccontato: “Ho debuttato 25 anni fa proprio al Parioli con Paola Cortellesi e più volte sono stato ospite del Maurizio Costanzo Show. Il mio legame con questo spazio è molto, molto forte”.
Teatro Parioli, un nuovo corso
La stagione inaugura il 30 ottobre con ‘Buongiorno Papà’ di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo, protagonista Raoul Bova: “La mission del Parioli Costanzo è la commedia, mission che ho fatto mia anche nel mio percorso teatrale e cinematografico- ha aggiunto-. Il mio obiettivo oggi è portare i giovani a teatro”, ha detto Bruno.
Oggi Il Parioli Costanzo vuole essere un grande teatro privato con la vocazione a diventare un centro culturale e polifunzionale – si legge sul sito del teatro. Un teatro di produzione e di ospitalità. Avrà una seconda sede presso il Teatro dei Marsi di Avezzano che sarà luogo per le prove e il debutto di alcuni degli spettacoli prodotti da Il Parioli.
Chi è Massimiliano Bruno
Nato nel 1970 a Roma, il regista, sceneggiatore e attore ha 53 anni. Fa il suo debutto come regista cinematografico nel 2011 con il film “Nessuno mi può giudicare”, che vede la partecipazione di Paola Cortellesi, Raoul Bova e Rocco Papaleo. Questo lavoro gli vale cinque candidature al David di Donatello e la vittoria del Nastro d’Argento per la miglior commedia. L’anno successivo, nel 2012, scrive, dirige e interpreta “Viva l’Italia”, con un cast stellare composto da Michele Placido, Ambra Angiolini, Raoul Bova, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo e Rocco Papaleo.
Nel teatro, sviluppa una proficua collaborazione con Paola Cortellesi, scrivendo per lei tre commedie: “Cose che capitano” e “Ancora un attimo”, entrambe interpretate al suo fianco, e “Gli ultimi saranno ultimi”, che ottiene numerosi riconoscimenti tra cui il “Premio ETI – Gli olimpici del teatro”, il “Premio della critica 2006” e il premio “Anima”, per l’attualità del testo legato a tematiche sociali nel mondo del lavoro. Ottiene anche grande successo con il monologo “Zero”, scritto, interpretato e diretto da Furio Andreotti, con “Agostino”, interpretato da Rolando Ravello e Alessandro Mannarino e diretto da Lorenzo Gioielli, e con “Ti ricordi di me?” interpretato da Ambra Angiolini ed Edoardo Leo, per la regia di Sergio Zecca.