“Ci scusiamo con il personale tutto, i Presidenti di seggio, i rappresentanti del Sindaco e gli addetti agli altri servizi, per l’attesa e i disagi, dei quali verranno debitamente approfondite le responsabilità, seguiti alla chiusura delle votazioni”. Andrea Catarci, assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale, ha diramato una nota per scusarsi dei disservizi nei Servizi elettorali che si sono verificati a Roma.
Nella Capitale, infatti, il software che deve gestire i risultati nel sistema informatico ha avuto rallentamenti che di conseguenza non stanno permettendo di avere i risultati precisi delle elezioni Europee. Una situazione che i sindacati hanno definito “disastro senza precedenti”.
Roma, le scuse del Campidoglio
L’assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale Andrea Catarci ha commentato ancora: “Ci preme evidenziare che il blocco e i rallentamenti che hanno interessato il sistema operativo nel corso della nottata tra domenica e lunedì non hanno riguardato le operazioni di voto, concluse regolarmente come le rilevazioni precedenti sull’affluenza, bensì il caricamento dei dati nella piattaforma informatica”.
Aggiunge l’assessore: “Dopo i primi tentativi di risoluzione da parte del Dipartimento Trasformazione Digitale e delle aziende informatiche, risultati vani, si è consegnato il materiale elettorale alla fiera di Roma per inserirlo non appena ristabilita la funzionalità del sistema. Allo stato le problematiche sono state in parte superate e si è al lavoro per recuperare il gap quanto più tempestivamente possibile”.
Di “disastro senza precedenti” hanno parlato i sindacati Fp Cgil Roma Lazio e Uil Fpl Roma Lazio hanno diramato una nota nella quale si parla di “disastro senza precedenti”. Parlando del personale imepgnato negli scrutini hanno scritto in una nota che sono “sono stati letteralmente sequestrati e hanno dovuto rimanere presso i seggi elettorali fino a tarda notte in quanto non era possibile inserire i risultati dello spoglio a causa di un problema tecnico sul sistema informatico, ricevendo disposizione di attendere presso il seggio la risoluzione del problema”.