Il turismo a Roma registra nuovi record, spinto dalle prenotazioni su applicazioni e piattaforme online. Non solo hotel e alberghi stanno beneficiando dell’afflusso di turisti attratti da grandi eventi, ma anche i proprietari di strutture extra alberghiere stanno vedendo un aumento delle prenotazioni. Roma si conferma capitale degli affitti brevi, con un significativo incremento di prenotazioni tramite app e piattaforme online.

Turismo, la crescita degli affitti brevi a Roma

Negli ultimi anni, gli affitti brevi hanno guadagnato popolarità in Italia, diventando un fenomeno consolidato. Secondo un’indagine dell’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), basata su dati raccolti tramite la tecnologia di location intelligence Stendhal, il numero di alloggi offerti in Italia è aumentato del 67% negli ultimi sei anni.

In totale, ci sono circa 760 mila alloggi disponibili nel Paese, con una notevole concentrazione nel Lazio, che ospita quasi 62 mila alloggi, pari all’8% del totale nazionale.

Altre regioni con un’alta densità di alloggi sono la Toscana (14%), la Sicilia (12%) e la Lombardia (10%). Solo nel 2023, sono state prenotate quasi 54 milioni di notti, generando un fatturato di 7,2 miliardi di euro.

Roma al vertice del mercato degli affitti brevi

Roma guida la classifica delle province italiane con il maggior numero di alloggi disponibili per affitti brevi, seguita da Latina e Viterbo.

Dal 2018, l’offerta di alloggi a Roma è rimasta stabile, con circa 41 mila unità. Questo numero rappresenta una città di medie dimensioni interamente dedicata agli affitti brevi.

Nonostante la pandemia abbia rallentato il turismo, Roma ha registrato una ripresa significativa nel 2023, con 5,4 milioni di giorni prenotati, generando un giro d’affari di oltre un miliardo di euro solo nel Lazio.

Roma rappresenta l’87% di questo totale, contribuendo con circa 870 milioni di euro. La città eterna vede un’occupazione media degli alloggi pari a 133 giorni l’anno, ben al di sopra della media nazionale di 74 giorni.

Sfide e prospettive per il turismo della Capitale

Gli affitti brevi continuano a essere un tema rilevante nella Capitale. Con l’avvicinarsi del Giubileo 2025, si prevede una crescita ulteriore di questo fenomeno. Tuttavia, la regolamentazione degli affitti brevi rimane una questione cruciale.

L’assessore al turismo di Roma, Alessandro Onorato, ha recentemente espresso critiche nei confronti del Governo per la mancanza di strumenti adeguati per combattere le strutture abusive e non conformi.

Onorato ha proposto di bloccare le nuove autorizzazioni per strutture extra alberghiere per almeno cinque anni, evidenziando la necessità di un controllo più rigoroso per garantire la qualità dell’offerta turistica.

Prospettive per il turismo nel 2024

Un’analisi dell’ISNART sui flussi turistici nei mesi di marzo e aprile 2024 ha registrato la presenza di 10 milioni di turisti in Italia, con il 51,2% proveniente dall’estero.

Durante il periodo pasquale, regioni come Veneto, Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio hanno visto il maggior afflusso di visitatori. Roma, Venezia, Milano e Firenze hanno accolto oltre 2 milioni di turisti in primavera.

Le proiezioni per l’estate 2024 indicano una conferma dei risultati positivi della stagione precedente, con il 50% delle camere già prenotate per i mesi di giugno, luglio e agosto, e 10 milioni di notti già riservate nelle abitazioni private, segnando un aumento del 16% rispetto all’anno scorso.