Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il Piano triennale del cinema e dell’audiovisivo licenziato dalla Giunta regionale. Il Piano triennale 2024/2027 definisce le priorità, gli obiettivi e gli strumenti regionali per il settore cinematografico e audiovisivo, in linea con i nuovi orientamenti della strategia regionale.
Tra gli obiettivi operativi del piano si evidenziano: il supporto agli autori, con particolare attenzione ai giovani; la promozione di iniziative per la parità di genere e la green economy; l’internazionalizzazione delle imprese tramite coproduzioni internazionali; l’attrazione di produzioni cinematografiche italiane ed estere per valorizzare le ricchezze del territorio; il sostegno alle attività di promozione delle opere cinematografiche e audiovisive; l’incentivazione delle tecnologie innovative; il sostegno all’occupazione nel settore; la diffusione del cinema su tutto il territorio regionale; e la promozione di progetti di conservazione e restauro del patrimonio filmico.
Regione Lazio, Rocca: “Provvedimento che dà nuova linfa a tutto il settore”
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha commentato così l’approvazione del piano triennale del cinema e dell’audiovisivo: “Mercoledì, dopo una lunga seduta, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il Piano triennale del cinema e dell’audiovisivo licenziato dalla Giunta regionale e poi approdato in aula. Si tratta di un importante provvedimento che dà nuova linfa a tutto il settore e a tutta la filiera del cinema e dell’audiovisivo. Un comparto strategico per l’economia e il futuro della nostra regione che vogliamo rilanciare e incentivare”.
Ha aggiunto il presidente Rocca: “Ringrazio per il lavoro svolto la responsabile della struttura Cinema e Audiovisivo, Lorenza Lei, il presidente del consiglio regionale Antonello Aurigemma, il presidente della commissione cultura e spettacolo Luciano Crea, tutti i capigruppo e i consiglieri regionali che hanno dato il via libera a questo importante provvedimento per un settore che, oltre a rappresentare un’industria di assoluto rilievo per la nostra Regione, costituisce un patrimonio artistico e culturale che appartiene a tutti”.