Nel cuore di Roma, Legambiente torna a porre l’attenzione sulla qualità dell’aria nelle città italiane con l’installazione evocativa “Apnea Against Pollution”. Ideata in collaborazione con le agenzie del Gruppo Publicis Leo Burnett e MSL, questa installazione ha fatto tappa a Roma, dopo essere stata a Milano.
Il Colosseo ha fornito uno sfondo suggestivo per la performance della primatista mondiale romana di apnea Alessia Zecchini, che ha trattenuto il respiro per 4 minuti e 50 secondi per lanciare un messaggio chiaro. Questo gesto forte, compiuto alla presenza di migliaia di turisti e cittadini romani, mira a sensibilizzare la politica e la cittadinanza sulla necessità di azioni concrete contro lo smog. All’inizio del 2024, Roma ha registrato una concentrazione di smog 2.5 volte superiore alla soglia di sicurezza raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Roma, performance contro lo smog
Secondo Legambiente, nel 2023, la media giornaliera di PM10 a Roma è stata di 24 µg/mc (microgrammi per metro cubo di aria), richiedendo una riduzione del 17% per raggiungere i nuovi obiettivi europei. La media di PM2,5 è stata di 13 µg/mc, con una necessità di riduzione del 21%, mentre la media di NO2 (biossido di azoto) è stata di 32 µg/mc, richiedendo una riduzione del 37%.
Alessia Zecchini, campionessa e primatista mondiale di apnea, ha commentato: “Oggi abbiamo voluto sostenere con tutto il nostro impegno, quanti si battono per la riduzione dell’inquinamento nelle nostre città e in particolare a Roma. Preservare la qualità dell’aria, invisibile e preziosa, deve essere un obiettivo prioritario per la cittadinanza e le amministrazioni, e con questa apnea vogliamo accrescere la sensibilità, verso le scelte più giuste a tutela della nostra salute e dell’ambiente, da uno dei luoghi più straordinari del Mondo”.
Ha aggiunto Sabrina Alfonsi assessora all’Ambiente di Roma Capitale: “Sotto il profilo della qualità dell’aria a Roma c’è ancora molto da fare, e il nostro obiettivo resta quello di restituire ai romani una qualità dell’aria migliore di quella che respirano oggi. Attraverso gli strumenti di programmazione di cui ci siamo dotati, come il Piano Clima e il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, stiamo mettendo in campo un lavoro che guarda alle comunità energetiche, alla forestazione urbana, alla rigenerazione dello spazio pubblico in funzione di una migliore qualità ambientale. Un lavoro di programmazione importante che ci restituisce una visione della Roma del prossimo futuro come città più sostenibile e a misura di cittadino. Oggi la sfida a livello politico è questa. Le città non ce la possono fare se vengono lasciate sole di fronte alle sfide del cambiamento”.