De Rossi: “C’è stata la reazione dopo il rigore”
Daniele De Rossi, tecnico della Roma, ha commentato ai microfoni di DAZN la sconfitta arrivata sul campo dell’Atalanta. Di seguito le sue parole:
La sua squadra non molla mai, è l’unica cosa positiva forse.
“C’è stata la reazione, alla fine, dopo il rigore. Dobbiamo reagire prima, loro sono forti e vanno il doppio di tante squadre in Italia e in Europa. Quella spinta la dobbiamo trovare dentro di noi, vincere qualche duello in più e giocata giusta in più, non possiamo aspettare il rigore. Dopo il primo gol ci siamo sciolti, so che non era facile ma abbiamo rischiato di prendere tanti gol e non va bene”.
Secondo è mancato il coraggio?
“Non è questione di coraggio o andare all’indietro, l’Atalanta va forte. Sapevamo che saremmo rimasti uomo contro uomo con Romelu e Hien, tenevamo palla con il portiere per tenerli un pochino, poi andavamo palla verticale per Romelu e ci siamo riusciti poche volte. Poi ho pensato che con un altro attaccante nella ripresa riuscivamo ad arrivarci meglio”.
La Roma ha cambiato passo.
“Il cambio di passo è stato mentale, abbiamo visto lo spiraglio per aprirla nonostante non lo meritassimo. L’avevamo preparata giocando in verticale. Il possesso palla che a me piace è fine a se stesso se giochi contro una squadra che ti porta dentro. Gestisci la palla per farli venire fuori e poi vai in verticale e quando lo fai devi riuscire a tenerla e andare in profondità, ma noi non siamo una squadra con grande profondità”.
La differenza l’ha fatta la forma fisica vostra rispetto alla loro. Avete ora due partite per chiudere il campionato e vi serve molto riposo.
“Dobbiamo trovarle queste energie perse, dobbiamo arrivare sesti per forza perché il gruppo lo merita. Non meritiamo di arrivare davanti a questa Atalanta in queste condizioni. Tutte queste partite sono state un ostacolo per i ragazzi, ci riposeremo e ricostruire qualcosa di più pronto per affrontare il calcio a questo livello. Le squadre forti giocano ogni tre giorni, non possiamo attaccarci alla stanchezza. Dobbiamo essere pronti, loro vanno il doppio, dobbiamo essere più pronti se vogliamo raggiungerli”.
Perché cambiare ogni tanto questo tipo di assetto tattico?
“Neanche troppo, poteva essere più semplici andarli a prendere. La reazione ci è stata secondo me, è capitato un rigore abbastanza casuale e ci ha svegliato un pochino. Non ne faccio un discorso di difesa a tre o quattro, abbiamo fatto partite buone con entrambe. Poi difesa a tre insomma, abbiamo messo un terzino a fare il terzo centrale e quando costruiamo saliamo su con i quattro. La gara di oggi ha detto tante cose ma poche da un punto di vista tattico”.