Il Codacons è intervenuto a difesa degli impianti sportivi e dei circoli sportivi di Roma, coinvolti in una disputa legale con l’amministrazione capitolina. Il caso più recente riguarda lo sgombero dell’impianto sportivo comunale situato in Via degli Alberini, gestito dall’ASD Tor Sapienza, nonostante un ricorso pendente in Cassazione. Una sentenza del TAR Lazio aveva inizialmente riconosciuto il diritto al prolungamento della concessione alla società gestrice, ma la decisione è stata successivamente ribaltata dal Consiglio di Stato, e il caso è ancora in attesa di una decisione definitiva dalla Cassazione.
La controversia legale e lo sgombero
Il Codacons si impegna a tutelare i diritti degli impianti sportivi e dei circoli sportivi di Roma, evidenziando le questioni di legittimità e difendendo il principio del prolungamento automatico delle concessioni degli impianti sportivi comunali.
Il motivo del rifiuto del prolungamento della concessione risiede in un presunto abuso edilizio relativo ad una parte degli spogliatoi, sebbene un procedimento penale correlato sia stato archiviato in quanto le opere in questione sono state considerate di “modesta entità e precarie”, senza impatto significativo sull’assetto del territorio o sugli interessi pubblici.
Tuttavia, nonostante il ricorso in Cassazione, il Municipio IV ha proceduto allo sgombero dell’impianto.
Azione legale e denuncia del Codacons
Nonostante lo sgombero, la battaglia legale per il prolungamento della concessione e la difesa degli interessi del Tor Sapienza non si è arrestata.
Gli avvocati Carlo Rienzi e Gino Giuliano, che difendono il Tor Sapienza, hanno presentato una formale denuncia contro i responsabili dello sgombero, sottolineando che l’azione è avvenuta in violazione dell’art. 16, comma 4, del DL n. 198/2022.
Tale disposizione proroga automaticamente le concessioni degli impianti sportivi comunali scadute fino al 31 dicembre 2040, rendendo lo sgombero illegittimo.