Da centro sociale autogestito a Casa della Salute. E’ scattato questa mattina all’alba lo sgombero di ‘Torre Maura Occupata’, locale in via delle Averle 10, alla periferia Est di Roma nell’ex sede municipale occupato da anni da aderenti all’area anarchica.
Roma, sgomberato centro sociale Torre Maura Occupata. Diventerà Casa della Salute
L’immobile destinato, secondo il piano del Pnrr, in comodato d’uso gratuito all’Asl Roma 2 “diventerà una Casa della Salute a disposizione di tutti i cittadini“. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che ha aggiunto: “Il ripristino della legalità nei luoghi più complessi delle periferie è, e resterà, una priorità della nostra amministrazione”.
Franco (Municipio VI): “Abbiamo dimostrato che lo Stato c’è”
“Oggi abbiamo dimostrato che lo Stato c’è. Lo Stato vince. Sempre” ha dichiarato in una nota il presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco commentando lo sgombero deciso durante una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Roma.
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Nei locali “occupati da 32 anni dagli anarchici insurrezionalisti” questa mattina spiega il presidente del Municipio VI “sono stati trovati e denunciati due occupanti, sia per occupazione abusiva che per allacci abusivi”.
Ambulatori e consultorio familiare
“Il Municipio VI, promotore attraverso la Prefettura di questo sgombero, – aggiunge Franco – ora intende concedere i locali alla Asl Roma 2 e al Distretto 6 affinché sia realizzata una Casa della Salute, con ambulatori, un consultorio familiare e un ambulatorio pediatrico, di cui fino ad oggi il Municipio era privo. Nel passaggio di Torre Spaccata al Municipio VII, il nostro territorio perdeva questi servizi socio-assistenziali. Grazie all’azione della nostra amministrazione, finalmente i cittadini torneranno ad avere l’assistenza sanitaria necessaria”.
Per il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia si tratta di “Un segnale importante di presenza dello Stato là dove per anni hanno imperversato occupazioni abusive e illegalità diffusa, spesso collegata con circuiti criminali”.
“Il progetto – aggiunge Rampelli – di ristrutturazione dei locali per ospitare una ‘Casa della Salute’ con ambulatori, consultorio familiare e presidio pediatrico ostacolato dall’occupazione finalmente potrà essere realizzato. Era necessaria l’azione di un’amministrazione di Centrodestra per restituire alla comunità i servizi socio-assistenziali primari di cui i cittadini erano stati privati”.