Il Ministero della Cultura annuncia un finanziamento di quasi 236 milioni di euro per il patrimonio culturale italiano nel triennio 2024-2026. La Regione Lazio si distingue come la più finanziata, con 38,8 milioni di euro destinati a 133 progetti. I settori beneficiari includono beni archeologici, belle arti e paesaggio, musei, archivi e biblioteche. Questi fondi consentiranno interventi mirati su diversi siti culturali, contribuendo alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico e storico della regione e del paese.
Le risorse in campo per la Regione Lazio
Nel settore degli interventi archeologici, la Regione Lazio riceverà finanziamenti per il restauro e la valorizzazione di siti minori.
Mentre Roma non riceverà fondi per beni archeologici di rilievo, aree come Sora, Cassino, e altre località, riceveranno finanziamenti per la bonifica della vegetazione, il trattamento delle aree verdi e il recupero del patrimonio esistente. Questi interventi contribuiranno a preservare la storia e l’identità culturale delle comunità locali.
Per quanto riguarda le belle arti e il paesaggio, Roma sarà coinvolta in progetti di restauro e manutenzione di siti come il complesso di San Francesco a Ripa e Palazzo Patrizi Clementi.
Finanziamenti significativi saranno destinati anche a Palazzo Chigi di Ariccia per il restauro dei prospetti e la manutenzione dell’edificio museale. Questi interventi contribuiranno a conservare e valorizzare l’importante patrimonio artistico e architettonico della città.
Investimenti nei musei: restauro e valorizzazione dei siti culturali
I musei di Roma e del Lazio riceveranno finanziamenti per il restauro e la valorizzazione dei loro siti culturali. Castel Sant’Angelo e il Pantheon saranno oggetto di interventi per l’adeguamento impiantistico, l’illuminazione e il restauro conservativo.
Altri musei, come il Museo Hendrik Christian Andersen e il Parco di Veio, beneficeranno di finanziamenti per progetti di manutenzione e restauro. Questi investimenti contribuiranno a migliorare l’esperienza dei visitatori e a preservare il ricco patrimonio storico e artistico della regione.