Vincenzo Nesi, professore ordinario del dipartimento di matematica Guido Castelnuovo della Sapienza di Roma, non ha dubbi: l’università deve scegliere di stare dalla parte della pace e del cessate il fuoco a Gaza.
È quanto emerge dalla sua lettera-risposta ad una richiesta specifica rivolta al corpo docenti dell’Università di Roma 1 dal senato accademico.
Lettera che ci è pervenuta per via indiretta essendo stata diffusa dal professore Nesi soltanto ad una ristretta cerchia di persone, ma che troviamo decisamente interessante ed esplicativa del clima che si respira all’interno degli atenei italiani.
Il controverso bando MAECI 2024 e l’opinione di Nesi
Il senato accademico ha infatti chiesto un’opinione ai docenti in merito all’approvazione del bando MAECI, un progetto volto alla collaborazione accademica tra la Sapienza e università straniere tra cui anche quelle israeliane.
Collaborazione che arriva in una situazione umanitaria drammatica per Gaza, nel pieno dello svilupparsi delle tensioni internazionali e nonostante l’ONU abbia definito l’operato di Israele nella Striscia un “probabile genocidio“.
Negli ultimi giorni vari gruppi di studenti della Sapienza hanno protestato per chiedere la sospensione o, quantomeno, la revisione del bando MAECI in nome dell’onestà intellettuale e della solidarietà.
La lettera-risposta del professore Vincenzo Nesi – in passato in corsa per il rettorato della Sapienza e già membro del senato accademico, nonché preside e direttore – dunque ci fa rendere conto del clima che si respira in Sapienza in vista di martedì, data in cui si potrebbero avere risposte in merito all’approvazione di tale bando e non solo.
Ai nostri microfoni la richiesta è esplicita: far tornare la fiducia dei ragazzi, e degli studenti tutti, nelle istituzioni universitarie che non possono tacere di fronte agli orrori della guerra.
Ma il professor Nesi, nell’intervista in esclusiva di Andrea Candelaresi, ha detto anche molto altro che ci fa dubitare sulla reale indipendenza delle istituzioni universitarie nel prendere le decisioni.
Qui è possibile vedere l’intervista integrale al professor Nesi rilasciata ai nostri microfoni: