Paolo Belli torna a teatro con il suo spettacolo “Pur di far Commedia”. L’artista si esibirà il 5 aprile al Teatro Olimpico di Roma. Con “Pur di far Commedia”, la nuova produzione di Paolo Belli, si torna a esplorare il mondo del teatro. Ancora una volta, insieme a Alberto Di Risio, lo spettacolo immergerà lo spettatore in un’avventura teatrale che si evolve dalla precedente esperienza di “Pur di fare Musica”. Lo spettacolo ha conquistato pubblico e critica in passato e ora siamo pronti per un nuovo capitolo.
La trama si svolge in una sala prove, un ambiente caotico dove Paolo cerca di organizzare uno spettacolo nonostante le molteplici difficoltà. Musicisti e attori ritardatari, insieme a personaggi surreali, creano un mix esplosivo di situazioni comiche, tutti desiderosi di brillare sul palco.
Attraverso “Pur di far commedia”, sarà possibile osservare episodi della vita reale, ascoltando aneddoti e leggende che hanno caratterizzato una carriera artistica di tre decenni. Paolo si troverà a fronteggiare equivoci, paradossi ed eccessi di protagonismo, ma il suo obiettivo rimane quello di far sì che lo spettacolo vada avanti.
Naturalmente, la musica sarà parte integrante di questa avventura teatrale, accompagnando gag esilaranti e garantendo un mix irresistibile di risate e melodie.
Chi è Paolo Belli
Paolo Belli, nato il 21 marzo 1962 a Formigine, provincia di Modena ha 61 anni. Sposato da oltre 30 anni con Deanna, che in precedenza esercitava la professione di parrucchiera. Attualmente, la famiglia si è ampliata e conta due figli.
A partire dal 2000, Belli ha intrapreso il ruolo di co-conduttore in due programmi televisivi del sabato sera su Rai 1. Inizialmente, è stato parte del cast di “Torno Sabato”, conducendo fino al 2003 insieme a Giorgio Panariello. Successivamente, a partire dal 2005, è diventato co-conduttore di “Ballando con le stelle”, presentato da Milly Carlucci, ed è responsabile anche delle sigle del programma. Inoltre, dal 2016, ha assunto il ruolo di conduttore delle puntate speciali dello Zecchino d’Oro.