Cessate il fuoco a Gaza: l’Onu lo chiede per la prima volta, malgrado l’astensione degli USA,la risoluzione è approvata. Sono stati mesi lunghi, di stand by, ma alla fine il Consiglio di Sicurezza ha approvato una risoluzione che richiede il cessate il fuoco a Gaza.
Cessate il fuoco a Gaza: la prima volta che l’Onu lo chiede
Nel documento, che ha incassato 14 voti a favore e l’astensione degli Usa, si “chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”.
Un lungo applauso ha salutato l’esito. Prima di votare, la Russia ha preso la parola per proporre un emendamento e sostituire il termine “durevole” con “permanente” nella frase “un cessate il fuoco immediato per il mese del Ramadan, rispettato da tutte le parti, che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile”.
“Il Consiglio di Sicurezza Onu ha appena approvato una risoluzione tanto attesa su Gaza, chiedendo un cessate il fuoco immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi. Questa risoluzione deve essere attuata, un fallimento sarebbe imperdonabile”: lo ha detto segretario generale Antonio Guterres ha commentato il via libera del Consiglio di Sicurezza alla bozza sulla tregua a Gaza.
L’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield ha chiesto ad Hamas di liberare gli ostaggi. “Dobbiamo mettere pressione su Hamas, il cessate il fuoco può iniziare immediatamente con il rilascio del primo ostaggio, e questo è l’unico percorso”
“L’astensione degli Stati Uniti” al voto della risoluzione sul cessate il fuoco a Gaza “non cambia la nostra politica”: parola del portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti sottolineando che Washington “ha sempre chiesto che il cessate il fuoco fosse legato alla liberazione” degli ostaggi da parte di Hamas.
“La nostra decisione di astenerci non deve essere percepita come un’escalation da parte di Israele”. Lo ha detto Kirby, commentando la reazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu al voto all’Onu. Benyamin Netanyahu ha infatti annullato la partenza per Washington di una delegazione di alto livello israeliana.
La Francia ha pretesto un “cessate il fuoco permanente” a Gaza dopo il Ramadan.