Riso, pollo arrosto, zuppe varie e chili di carne. Era l’offerta con tanto di menù che due donne proponevano ai passanti nell’area della stazione Termini. Uno street food abusivo con cibo pronto alla somministrazione tra pentoloni e confezioni da asporto organizzato in due punti vendita sul marciapiede davanti alle Terme di Diocleziano. Per le due “chef” di nazionalità peruviana sono scattate sanzioni per 10mila euro e il sequestro delle pietanze: 240 kg di generi alimentari più le bibite.
Stazione Termini, street food abusivo con piatti caldi e menù: sequestrati 240 kg di cibo
E’ successo ieri durante un’attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale Roma nell’area della stazione Termini. I militari hanno passato al setaccio l’area antistante la stazione, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini Einaudi e sotto i portici adiacenti al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, dove hanno rimosso numerosi giacigli di fortuna, lì ammassati come bivacco per senza fissa dimora.
10mila euro di sanzioni
Le due ristoratrici abusive sono state invece “pizzicate” in via Enrico De Nicola dove avevano allestito la loro attività di rivendita di cibo pronto, completamente abusiva. Le donne, infatti, stavano vendendo bottiglie di birra in vetro, lattine di bevande analcoliche e generi alimentari, conservati in pentolame e confezioni di plastica già suddivise in porzioni. Tutto sottoposto a sequestro amministrativo. A carico delle due donne sono state elevate sanzioni pari a 10mila euro.
Il bilancio dei controlli: un arresto e 13 denunce
Un 46enne peruviano è stato invece denunciato perché trovato in possesso di 72 capi di abbigliamento, ancora con i cartellini dei prezzi applicati, di dubbia provenienza. E’ finito in manette invece un cittadino italiano, senza fissa dimora, bloccato appena dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento da un negozio all’interno della Galleria Forum Termini.
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Altre 12 persone sono state denunciate a piede libero: quattro persone per tentato furto, una perché trovata in possesso di un coltello, una perché trovata in possesso di documenti di terze persone, due responsabili per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altre 4 responsabili di inosservanza del D.a.c.ur., emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Durante l’attività i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno anche eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di 173 persone e la verifica su 48 veicoli.