Regione Lazio, Rocca: “Voto finora? Mi do 7 e mezzo”

Francesco Rocca dà i voti, almeno a sé stesso. Il presidente della Regione Lazio, intervenuto su Rai Radio 1 nel programma ‘Un giorno da pecora’ ha parlato del suo primo anno alla guida della Regione: “E’ stato un anno intenso, pieno di sfide. Che voto mi do? Ho deciso di darmelo alla fine, comunque se devo dirlo ora: 7 e mezzo. Sono molto soddisfatto”, le parole riportare da Askanews.

Rocca ha poi parlato della possibilità di ricandidarsi tra quattro anni, dicendosi poi contrario al terzo mandato: “Se mi ricandido tra quattro anni? Vediamo come ci arrivo fisicamente… io trovo già faticoso il primo. Quanto se e sono contrario al Terzo mandato? Credo che dopo un certo periodo di anni è giusto che vi sia un cambio. Secondo me il governo ha fatto bene a rimettere la decisione all’Aula, se avessi dovuto votare avrei comunque votato no”.

Rocca: “Non leggo più Repubblica”

Il presidente della Regione Lazio ha raccontato poi di non leggere più Repubblica: “Se ho seguito il consiglio di Meloni di non leggere più i giornali? Lo sto facendo e vivo meglio. Ho eliminato alcuni quotidiani. La Repubblica non lo leggo più. Per me è sempre stato un giornale fazioso, ma ora con questo direttore, a mio avviso, ha toccato delle punte. È una critica legittima, non mi piace come copre la regione Lazio e come copre la politica internazionale. Gli altri giornali li leggo, Il Fatto, il Manifesto, li leggo e ci vuole onestà intellettuale. Io sono esposto al pubblico ed è giusto che io sia sottoposto a critiche. Ma quando viene strumentalizzata ogni cosa…”.

Sull’esonero di Sarri ha detto: “Una grande perdita, è un grande allenatore ed un uomo di grande serietà, che è uscito anche in modo elegante. Non sempre l’allenatore è il colpevole…” Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il presidente della Regione Lazio, e tifoso biancoceleste, Francesco Rocca, intervistato da Enzo Iacchetti e Giorgio Lauro. Secondo lei è più colpevole la società o i calciatori? “La società non credo abbia colpe in questa situazione. Al suo posto? Sergio Coincecao, magari dall’anno prossimo”.

Infine, sullo stadio della Roma: “Lo stadio della Roma si deve fare, tutte e due le squadre romane devono averlo. La Roma è più avanti. La Lazio vuole rifare il Flaminio? E’ una bella idea, temo che finirà che alla fine cadrà a pezzi compreso quel pezzo architettonico di valore. Per la Lazio ci vorrebbe uno stadio tipo il Wanda Metropolitano di Madrid”.



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