I rigori fermano il cammino europeo dell’Inter
Non è la straripante Inter di campionato quella vista questa sera nella sfida del Cívitas Metropolitano contro l’Atlético Madrid. Dopo l’1-0 di San Siro, i nerazzurri provano subito a ripetersi trovando il vantaggio dopo 32′ con Dimarco. Tutto rimanda all’andata, sembra il presagio di un remake della sfida di Milano, eppure qualcosa cambia, in un arco di tempo inaspettato. Passano soli due minuti e Le Petit Diable, Griezmann, sbuca a centro area, raccoglie un assist di Koke e infila Sommer, regalando una luce alla formazione di Simeone. Si riaccende la speranza dei Colchoneros, che spingono sull’acceleratore e si tuffano a capofitto in avanti, prendendosi qualche rischio che l’Inter non sfrutta adeguatamente, e trovano il disperato 2-1, dopo aver colpito il palo, all’88 con il subentrato Depay. L’Atlético Madrid rischia addirittura di superare il turno entro i novanta minuti, ma Riquelme la manda alta e salva i nerazzurri. I supplementari sono una corsa contro la stanchezza, provando a combattere con le ultime forze, i ritmi sono rallentati, l’Inter non subisce più l’asfittica pressione degli ultimi minuti, i madrileni perdono lucidità, ma nessuno si accontenta dei rigori. I volti di Inzaghi e Simeone sono la sintesi perfetta della sofferenza di una stagione che passa davanti, chi per coronarla, chi per trovare una via di fuga. La strada è lunga e porta comunque al decisivo dischetto. Non quella giusta per i milanesi che infrangono i loro sogni sulle parate di Oblak e sul tiro alto di Lautaro Martinez. Lo è per l’Atlético Madrid che capovolge, in una grande serata, un’intera stagione in una sola partita.