Simone Inzaghi vince la XIII edizione del Premio Bearzot, promosso dall’Unione Sportiva Acli e dalla FIGC. Gli enti promotore hanno presentato la propria scelta, dichiarando: “Tecnico duttile e pragmatico, Simone Inzaghi alimenta la costanza dei successi delle sue squadre con un calcio brillante e propositivo che nell’esperienza all’Inter ha trovato vette altissime. Accomunato ad Enzo Bearzot dalla serietà caratteriale e dall’avere coronato in panchina il percorso di crescita nel calcio dopo la carriera in campo, Inzaghi lo ricorda anche nella gestione del cosiddetto spogliatoio con una leadership allo stesso tempo severa e paternamente affettuosa. Caratteristica che – come fu per il Vecio – è fondamentale per i suoi risultati”.
Inzaghi: “Grato per il prestigioso premio”
Inzaghi ha commentato così il risultato: “Sono profondamente grato per questo prestigioso premio intitolato a un così grande allenatore e uomo del calcio. Questo riconoscimento non sarebbe stato possibile senza il sostegno straordinario di tutti coloro che in questi anni hanno lavorato con me. Dedico questo premio a loro e alla mia famiglia”.
Gravina: “Inzaghi ha trovato la piena maturità”
Anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha voluto parlare del Premio dato al tecnico piacentino: “La decisione di premiare Simone Inzaghi è maturata unanimemente perché, come è stato indicato nella motivazione, l’attuale allenatore dell’Inter ha raggiunto il pieno livello di maturità, dentro e fuori dal campo, come sarebbe piaciuto a Bearzot, ed è uno straordinario rappresentante dell’evoluzione, in senso spettacolare, della cosiddetta scuola italiana. Un altro aspetto di Inzaghi che mi piace sottolineare è il suo forte senso di appartenenza ai Club che allena, rimanendo per diverse stagioni, cementando rapporti con staff, calciatori e tifosi”.