Migliaia di manifestanti a Roma “contro la violenza patriarcale”. E’ partito da Circo Massimo per arrivare a Trastevere il corteo organizzato dall’associazione transfemminista Non una di meno per l’8 marzo. Sopratutto donne ma anche ragazzi nel fiume di persone che si snoda tra le strade della Capitale tra bandiere, cartelli, striscioni fucsia per dire “no al patriarcato e al sistema malato”.
8 marzo, migliaia in corteo a Roma per dire “no al patriarcato”
Tantissime studentesse e studenti sfilano in corteo. “Se ci fermiamo noi si ferma il mondo”, si legge sullo striscione esposto sul camion che guida il corteo. Tra gli slogan anche la richiesta del “cessate il fuoco su Gaza”. E ancora sui cartelli si legge “Distruggete il patriarcato non il pianeta”, “Educate i vostri figli” e poi scotch nero sulla bocca per “per protestare contro la censura della tv di Stato”.
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Bandiere della pace e quelle della Palestina nel corteo che prosegue sulle note delle canzoni di Loredana Bertè dall’ultimo brano portat sul palco di Sanremo ‘Pazza’, al classico ‘Non sono una signora’. Anche quest’anno è stato indetto uno sciopero generale a cui hanno aderito tantissime sigle sindacali con sit in e cortei in tutta Italia.
Il percorso del corteo
A Roma il corteo previsto dalle 10 alle 14 è partito da piazzale Ugo la Malfa al Circo Massimo per arrivare a Trastevere. I manifestanti passeranno lungo via del Circo Massimo, viale Aventino, piazza Albania, viale della Piramide Cestia, via Marmorata, piazza dell’Emporio, ponte Sublicio, via di Porta Portese, via Girolamo Induno e infine l’arrivo in viale Trastevere. Durante la manifestazione Atac informa che saranno deviate o limitate le linee: H, 3, 8, 23, 30, 44, 75, 77, 81, 83, 115, 118, 160, 170, 280, 628, 715, 716, 718, 719, 769, 775, 781.