Vernice arancione sulle pareti della sede del Senato a Roma. Un blitz ecologista messo in atto di prima mattina nel gennaio dell’anno scorso da tre attivisti di Ultima Generazione che oggi sono stati condannati a 8 mesi con un risarcimento di 60mila euro. L’accusa è di danneggiamento aggravato.
Vernice sul Senato, tre attivisti Ultima Generazione condannati a 8 mesi e 60mila euro di risarcimento
Il pubblico ministero Mario Pesci per i tre imputati aveva chiesto la condanna a un anno e la pena sospesa a condizione del ripristino dei luoghi e del risarcimento del danno. “Scegliere un palazzo che risale al 1400 e non il ‘Serpentone’ di Corviale è un elemento di dolo che va tenuto presente – ha detto il pm nel corso della requisitoria – Un fatto commesso con violenza e che ha provocato danni considerevoli: l’ingresso è stato interrotto per 30 minuti e sono servite decine di migliaia di euro per il ripristino. Non ho trovato un elemento a discarico degli imputati per il danneggiamento e non ci sono gli estremi per le attenuanti generiche non essendoci alcun ravvedimento”.
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Risarcimento di 60mila euro
Il giudice monocratico di Roma ha disposto inoltre una provvisionale immediatamente esecutiva di 60mila euro in favore delle parti civili costituite, l’avvocatura dello Stato, in rappresentanza del Senato e del ministero della Cultura, e il Comune di Roma, rappresentato dall’avvocato Enrico Maggiore.
Applausi dagli attivisti per i tre imputati: “Presenteremo appello”
Gli imputati, tre giovani poco più che ventenni, sono stati accolti da un applauso dagli attivisti che li attendevano fuori dal tribunale dove era stato organizzato un sit-in di solidarietà. “Si tratta di cittadini che hanno agito a tutela dell’ambiente, come prescrive la Costituzione. L’accesso al Senato non è mai stato inibito e il materiale usato era stato scelto per non arrecare danni. Presenteremo appello” afferma il difensore degli attivisti di Ultima generazione, l’avvocato Cesare Antetomaso.
“Riconosciuto l’attenuante del valore morale e sociale dell’azione”
“Davide, Laura e Alessandro – scrive Ultima Generazione in una nota – sono stati condannati a 8 mesi con sospensione della pena, subordinata al risarcimento del danno quantificato in 60.000 euro. La sentenza ha riconosciuto l’attenuante del valore morale e sociale dell’azione. Quindi è stata un successo dal punto di vista politico, perché si dà finalmente dignità alle azioni di protesta di disobbedienza civile nonviolenta”.
Gasparri: “Bene condanna a 8 mesi e risarcimento”
A commentare la sentenza il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri. “Bene il risarcimento di 60mila euro e la condanna a 8 mesi nei confronti di tre attivisti di Ultima Generazione che avevano imbrattato di vernice rossa la facciata di Palazzo Madama” dichiara Gasparri.
“Il teppismo contro il nostro patrimonio artistico e culturale – afferma l’esponente azzurro – non può essere tollerato. È giusto che chi danneggia, distrugge, deturpa ed imbratta i beni culturali e paesaggistici riceva sanzioni severe. In casi come questo, suggerirei soprattutto di valutare la partecipazione attiva degli imbrattatori alla pulizia dei luoghi danneggiati sotto la guida di esperti specializzati nel settore. Sarebbe un modo in più per scoraggiare queste azioni che devono essere fermate e anche più utile di condanne che non sempre finiscono per essere scontate”, conclude Gasparri.