Presso il Consiglio Regionale del Lazio si è tenuta oggi una conferenza stampa per presentare la proposta di legge regionale sul fine vita. I consiglieri Marotta e Tidei hanno depositato la proposta dell’Associazione Luca Coscioni, che mira a definire procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al “suicidio medicalmente assistito”. Attualmente, non esiste una legge nazionale che regoli questa pratica, ma la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale consente l’accesso alla morte volontaria assistita a coloro che ne soddisfano i requisiti. Tuttavia, non ci sono tempi definiti per la verifica e l’attuazione di tale pratica, cosa che la proposta di legge si prefigge di affrontare.
Alla Pisana presentata la proposta di legge sul fine vita
Questa mattina, alla Sala Etruschi del Consiglio Regionale del Lazio, presenti i consiglieri regionali Marotta e Tidei, insieme alla Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo e Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.
La proposta, denominata “Liberi Subito”, è stata sottoscritta anche da altri consiglieri regionali. Si tratta di un importante passo verso la definizione di procedure e tempi per l’assistenza sanitaria al “suicidio medicalmente assistito” nel Lazio.
La situazione attuale e l’assenza di una legge nazionale sul fine vita
Attualmente, nonostante la mancanza di una legge nazionale che regoli il fine vita, la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale consente alle persone che ne soddisfano i requisiti di accedere alla morte volontaria assistita.
Tuttavia, la mancanza di tempi certi nella procedura di verifica e attuazione di tale pratica rappresenta un ostacolo importante. La proposta di legge presentata oggi si propone di colmare questa lacuna e definire procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al “suicidio medicalmente assistito”.
Obiettivi della proposta di legge
La proposta di legge presentata oggi alla Pisana mira a definire in modo chiaro e trasparente le procedure e i tempi per l’assistenza sanitaria regionale al fine vita.
Con l’obiettivo di garantire un accesso sicuro e regolamentato alla morte volontaria assistita, la proposta si prefigge di avviare una discussione importante sul tema nel Lazio.
I prossimi passi prevedono un confronto all’interno del Consiglio Regionale per valutare l’approvazione della legge e dare così una risposta alle esigenze dei cittadini che necessitano di cure palliative e di assistenza nel fine vita.