‘Io ricordo’, questa la scritta che apparirà sul Colosseo, il Museo di Capodimonte e la Pinacoteca di Brera oggi, in occasione del Giorno del Ricordo, a partire dalle ore 19. “È un dovere della memoria ricordare le foibe e l’esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia”, ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha sottolineato sulla sua pagina Fb: “Il 10 febbraio di quest’anno assume un significato importante: sono passati venti anni, infatti, dalla legge che istituiva la Giornata del Ricordo. È doveroso fare memoria delle circa 10.000 vittime delle Foibe e degli oltre 350.000 esuli che dovettero lasciare le loro case per la sola colpa di essere italiani. Si tratta di una delle pagine strappate più dolorose della storia del XX secolo. Oggi non resta che riconsegnarle alle generazioni future. Questo è il senso del nostro ‘Ricordare'”, conclude.
Foibe, a Roma il Museo del ricordo
Su proposta della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, lo scorso 31 gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che istituisce il “Museo del Ricordo” a Roma. Sarà un luogo della memoria dedicato alle vittime delle foibe e all’esodo degli istriani, fiumani e dalmati.
Il ministro Sangiuliano ha descritto il museo come “un percorso museale per ricordare la tragedia delle Foibe e dell’esodo degli italiani perseguitati dai comunisti di Tito”. Lo scopo principale del museo sarà quello di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, nonché dell’esodo forzato degli istriani, fiumani e dalmati nel Secondo Dopoguerra. Si propone inoltre di ricostruire e narrare la storia degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, così come della complessa vicenda del confine orientale italiano.