Nuova svolta nel caso del 14enne ucciso lo scorso 13 gennaio nel parcheggio del capolinea della metropolitana C di Pantano, a Monte Compatri, alle porte di Roma. C’è un quarto uomo fermato dai carabinieri in relazione all’omicidio di Alexandru Ivan.
Omicidio Alexandru Ivan, salgono a quattro i fermi per la morte del 14enne
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri, Massimo K., detto Janko, classe 1998.
Trovato a Roma in zona Borghesiana
Il giovane 26enne è stato localizzato a Roma, in zona Borghesiana. Sarebbe il quarto uomo che si trovava a bordo dell’auto da cui sono partiti gli spari contro i familiari del 14enne.
Uno dei quali ha colpito a morte Alexandru Ivan. Un agguato per regolare i conti a seguito di una lite avvenuta in un bar sulla Casilina dove era presente il patrigno del ragazzo.
Gli altri tre fermati
Proprio nel locale l’uomo avrebbe avuto una lite con uno degli indagati, rintracciato in Veneto a casa di una zia. Il cugino, che avrebbe organizzato l’incontro nel parcheggio a Monte Compatri, si era invece presentato in caserma con gli avvocati.
Esattamente una settimana fa, il terzo fermato: un 30enne, fratello di uno degli altri due indagati, che aveva trovato riparo ad Aprilia, in provincia di Latina.
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Sono stati ancora una volta i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Frascati a procedere al fermo di indiziato di delitto in relazione all’omicidio del 14enne nella notte tra il 12 e il 13 gennaio scorso.
Dall’analisi dei tabulati e dalle celle del telefono in uso dal 30enne, l’uomo risulterebbe essere stato in compagnia degli altri indagati nelle fasi antecedenti, esecutive e successive all’omicidio.