Il contributo per il 2024 alla Fondazione Piccolo America per le proiezioni estive, approvato positivamente dalla commissione capitolina Cultura presieduta dalla consigliera Pd Erica Battaglia, riceve anche quest’anno critiche, non solo dall’opposizione ma anche da alcuni membri della maggioranza, tra cui la ex sindaca M5S Virginia Raggi.
Tre spazi sono previsti dal progetto: dal 1 giugno al 14 luglio del 2024, si terranno le proiezioni a Piazza San Cosimato, mentre al Parco del Casale della Cervelletta sarà dal 6 giugno al 14 luglio, e infine, al Parco di Monte Ciocci, le date saranno dall’8 giugno al 14 luglio. Ha spiegato l’assessore alla cultura capitolina Miguel Gotor: “Stiamo parlando di un totale nelle tre sedi e circa 100 proiezioni con una capienza di pubblico potenzialmente pari a 3000 persone a serata per un costo complessivo pari a 600mila euro, voci di entrata pari a 350mila euro e un contributo richiesto dal Roma Capitale cha ammonta a 250mila euro anche per il 2024”.
Cinema America, è polemica
Dopo l’ok ai fondi per il 2024 alle arena del Cinema America, non sono mancate le polemiche. Il consigliere di Fdi Stefano Erbaggi ha dichiarato: “A noi non piacciono questi contributi extra-bando anche quando non chiesti non all’ultimo minuto. Rimango perplesso perché non ho la rendicontazione economica dell’anno precedente, e il piano economico che ci è stato presentato lo potrebbe fare anche mio figlio di 8 anni, con macrovoci senza dettagli di costi, e con voci di entrata anch’esse generiche messe su un foglio ‘word’. Mi dispiace assessore, così regge poco”.
Anche l’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha sottolineato di trovare “non corretto che si conceda un contributo per l’anno 2024. Visto che lo scorso anno, dopo una vibrante protesta in cui ha battuto i pugni sul tavolo e ha quasi segregato il sindaco, il presidente della Fondazione ha ottenuto il contributo nell’arco di una notte, va bene muoversi in anticipo ma, con un piano economico così generico, irrealistico e non dettagliato, con le voci arrotondate, ci sarebbe bisogno di vedere la rendicontazione per capire quanto di quei fondi dati lo scorso anno in fretta e furia”.