Luca De Fusco, regista teatrale nato a Napoli nel 1957, è stato nominato il 20 gennaio 2024 come il nuovo direttore generale del Teatro di Roma. La sua nomina, decisa dal Consiglio della Fondazione, ha scatenato controversie sia tra i politici del Campidoglio che tra gli artisti della capitale.
Le polemiche per la nomina di Luca De Fusco
La riunione del Consiglio della Fondazione, alla quale non hanno partecipato il presidente Francesco Siciliano e la consigliera del Comune di Roma Natalia Di Iorio, ha generato polemiche da parte del sindaco Gualtieri e dell’assessore alla Cultura Gotor, oltre agli artisti che hanno espresso il loro disappunto in una lettera di protesta.
Il Campidoglio ha inoltre manifestato apertamente la volontà di fare ricorso contro la scelta di De Fusco in ogni sede possibile.
La carriera di Luca De Fusco
Con una carriera che inizia negli anni Ottanta, De Fusco ha firmato la regia di spettacoli presentati alla Biennale Teatro e nel 1985 ha creato il Festival delle Ville Vesuviane, diventato una delle più interessanti rassegne teatrali italiane.
Ha successivamente diretto il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, il Teatro Stabile di Napoli (che ha portato alla qualifica di Teatro Nazionale), e il Teatro Stabile di Catania nel 2022.
Il Piccolo Festival di Capri
De Fusco è anche noto per aver creato il Piccolo Festival europeo a Capri nel 1998 e per essere stato presidente dell’associazione dei Teatri Stabili italiani nel biennio 2005 e 2006.
Come regista teatrale, ha lavorato con attori di calibro come Eros Pagni, Gianrico Tedeschi, Mario Scaccia, Massimo Ranieri e molti altri.
La sua nomina come direttore generale del Teatro di Roma è al centro di una disputa politica, con accuse di un’azione “abusiva” nel processo decisionale. La città di Roma, patrimonio culturale e artistico, è ora al centro di un dibattito sulla gestione dei teatri e sulla preservazione della diversità culturale nella capitale italiana.