Piantedosi su Roma: non bastano gli agenti, servono azioni di rigenerazione. Con una sintesi estrema, potrebbe essere riassunta così l’idea che il Ministro ha sulla Capitale.
“L’azione di prevenzione e repressione e le attività infoinvestigative deve essere affiancata da misure per la rigenerazione e la riqualificazione urbana, mediante il coinvolgimento sinergico dei vari livelli di governo del territorio, con il fine di spezzare l’intreccio tra degrado e illegalità e superare quei fenomeni di marginalità sociale in cui le criminalità trovano terreno fertile”.
Piantedosi su Roma: i numeri e i dettagli
Nel merito, stando ai numeri che il ministro Piantedos ha snocciolato, in riferimento alla polizia di Stato, a Roma, in questo mese, il personale è stato incrementato di 123 unità. Per l’Arma dei carabinieri, nel corso del 2023, il saldo parla di un incremento di 321 unità. A loro si sommano i militari del contingente ordinario dell’operazione Strade Sicure che per Roma sono stati aumentti di 100 persone, giungendo a 1.394 unità.
Piantedosi su Roma, il ruolo degli agenti
“La presenza ben visibile delle forze di polizia nei contesti ad alta frequentazione di pubblico, come le stazioni ferroviarie, svolge un’importante funzione di deterrenza dell’illegalità”, ha sottolineato dice il ministro dell’Interno.
Sicurezza Roma, Piantedosi: “Personale incrementato di 123 effettivi”
Per questo, aggiunge, “abbiamo attivato, da subito, operazioni interforze ‘ad alto impatto’, le abbiamo definite così. Per intensificare ulteriormente la cornice di sicurezza, con l’ultima legge di bilancio abbiamo rafforzato la presenza dei militari nelle stazioni, finanziando un’aliquota di personale dedicato di 800 unità, di cui beneficeranno in gran parte ovviamente le stazioni di Roma e Milano, e abbiamo altresì incrementato il contingente dei militari dell’operazione strade sicure che raggiungerà le 6.000 unità, dalle 5.000 prima previste”.
Piantedosi su Roma, l’incontro con Gualtieri
“A breve incontrerò i sindaci delle tre maggiori aree metropolitane per estendere le operazioni straordinarie di controllo del territorio anche alle aree limitrofe alle stazioni, allo scopo di introdurre più incisive misure di prevenzione, complementari al piano coordinato di controllo del territorio, e in grado di aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini, soprattutto negli orari più a rischio”, ha ammesso Piantedosi.