C’erano imprenditori, ma anche comuni cittadini in difficoltà economica tra le vittime di un usuraio che chiedeva tassi di interesse fino all’800% ad Ostia. L’uomo 40enne di origini napoletane e residente sul litorale romano è stato arrestato al termine di un’indagine congiunta Polizia di Stato e Guardia di Finanza.
Ostia, prestava denaro a imprenditori e romani con tassi fino all’800%: arrestato usuraio 40enne
Nei confronti dell’uomo, gli agenti e i finanzieri hanno eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della locale Procura. Dovrà rispondere dei reati di usura e di esercizio abusivo di attività finanziaria.
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Secondo quanto si apprende, al 40enne gli investigatori sono arrivati dagli accertamenti bancari effettuati sui conti di un altro usuraio arrestato e poi condannato e su quelli delle vittime. Alcune infatti si erano rivolte anche al 40enne per ottenere dei prestiti.
Sei le vittime accertate
Sono sei al momento le vittime accertate, imprenditori e cittadini in difficoltà economiche, per un ammontare di prestiti che arriva quasi a 180mila euro. L’indagato odierno infatti applicava un tasso d’interesse che sfiorava l’800% della somma prestata.
Le indagini partite nel 2121 dall’arresto per usura di un imprenditore del litorale romano sono durate un anno e si sono avvalse di accertamenti tecnici, come intercettazioni e accertamenti bancari.
Dagli approfondimenti dei poliziotti del X Distretto di Lido di Ostia e delle fiamme gialle del 6° Nucleo Operativo Metropolitano di Ostia era emerso che alcune vittime avevano ricevuto prestiti anche da un altro uomo, di origini napoletane che viveva all’Axa.
Rolex per coprire i debiti
I successivi approfondimenti hanno consentito di accertare che numerose persone in difficoltà finanziarie si erano rivolte all’indagato ricevendo in prestito somme di denaro, dietro corrispettivo di interessi a tassi elevatissimi.
Dagli accertamenti sui conti correnti dell’odierno indagato e del suo nucleo familiare, sono emersi versamenti e bonifici in entrata anomali. Sarebbero inoltre stati dati a parziale copertura del debito dei Rolex, orologi di lusso che in alcuni casi erano oggetto di operazioni di pegno.
Sequestrati due appartamenti a Napoli per oltre 176mila euro
Le dichiarazioni rese dalle vittime e i riscontri documentali sono stati sottoposti dalla Procura della Repubblica alle valutazioni di un consulente tecnico, il quale ha calcolato che il tasso d’interesse praticato sfiorava l’800% della somma prestata.
Sulla base degli elementi acquisiti, la Procura della Repubblica di Roma ha ottenuto dal G.I.P. il sequestro preventivo di beni nella disponibilità dell’indagato, due appartamenti a Napoli, per un valore di 176.500 euro, eseguito contestualmente alla misura cautelare personale dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza.