Tutti conoscono l’inizio di questa canzone (We Will Rock You), una delle più famose dei Queen. Grazie al suo ritmo viene spesso paragonata ad un inno. Ma questa è solo uno dei grandi capolavori con cui la band londinese ha segnato la storia della musica rock.
Quello tra il cantante e pianista Freddie Mercury, il chitarrista Brian May, il batterista Roger Taylor e, più tardi, con il bassista John Deacon, fu un incontro esplosivo e per grandi artisti come loro non sarà mai abbastanza ricordare il grande lavoro e le opere che ci hanno lasciato, conosciute e sconosciute che esse siano.
Per un vero e proprio viaggio esperienziale nel mondo della celebre band, arriva a Roma la mostra “Queen Unseen – Peter Hince”, un mostra che sarà disponibile fino al 4 febbraio nello spazio culturale unico del WeGil nella quale si potranno ammirare immagini inedite fermate nel tempo da chi i Queen li ha conosciuti bene e ci ha vissuto per oltre dieci anni, Peter Hince appunto, il road manager e assistente personale di Freddie Mercury.
I suoi scatti hanno permesso di catturare alcuni dei momenti più salienti della band e del suo carismatico leader. Tra questi infatti quello che ha immortalato Freddie abbigliato come una vera regina. La mostra rappresenta non solo un inedito viaggio fotografico attraverso i momenti più importanti della band, ma un percorso unico arricchito da memorabilia, dischi, poster, strumenti musicali, abiti ed accessori originali appartenuti ai membri della band.
Queen, chi era Peter Hince?
Peter Hince nasce a Hereford, Inghilterra, nel 1955. Inizia nel 1973 come giovane roadie con David Bowie. Nello stesso anno, lavorando per i Mott The Hoople, incappa in una band semisconosciuta, i Queen, gruppo di supporto nel tour britannico dei Mott. Peter continua a lavorare con altri grandi artisti, tra cui Mick Ronson, Lou Reed, Eno (Roxy Music), Supertramp, George Benson e Kevin Ayers, entrando a far parte della squadra dei Queen a tempo pieno nel 1975.
Assistente personale di Freddie Mercury e del bassista John Deacon, diventa in seguito capo della road crew dei Queen. Amante della fotografia, Peter riesce a scattare foto intime e sincere della band in studio di registrazione, durante le riprese dei videoclip, le prove dei tour e, in rare occasioni, anche durante gli spettacoli dal vivo. Scatta inoltre alcuni ritratti alla band, diventati iconici. Il suo archivio è unico e contiene rare immagini riprese dietro le quinte.
“Durante gli anni con i Queen ero in una posizione privilegiata e poiché la band si fidava di me e delle mie macchine fotografiche, sono riuscito a catturare queste rare immagini. Potreste dire che sono stato fortunato, ma nella vita ho scoperto che più lavori duramente, più ti applichi, riconosci e cogli le opportunità, più sei fortunato”.
In Austraia nel 2009 è stato esposto il suo archivio fotografico nella mostra intitolata “Queen – The Unseen Archive”. Hince ha anche scritto un libro di memorie intitolato “Queen Unseen”, acclamato dalla critica e pubblicato in oltre venti Paesi di tutto il mondo.
La mostra di Roma è organizzata dalla Blu&Blu Network con il patrocinio della Regione Lazio, il sostegno di Lazio Crea, il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e la sponsorizzazione di Poste Italiane e di Coldwell Banker Italy.
Video riprese a cura di Alessandro Scarnecchia – Terza Pagina Magazine
