“La situazione dei sampietrini come in tutta Roma è molto degradata, e il piano consiste in una riposa delle pietre con un metodo che consente una posa migliore e di conseguenza migliore qualità, maggiore resilienza e minore riformazione di avvallamenti”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha spiegato l’obiettivo del cosiddetto “Piano Sampietrini”.
Gualtieri, insieme all’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, si è recato a via Corridori, adiacente la basilica di San Pietro, per verificare l’avanzamento dei lavori del “Piano Sampietrini”: “Si sta realizzando con una tabella di marcia molto serrata: partenza a novembre poi a gennaio nuova partenza e andremo avanti fino alla fine, nella zona del Vaticano e nelle vie adiacenti. Qui i lavori termineranno per maggio, quindi prima dell’estate”, ha detto Gualtieri.
Gualtieri: “La strada necessitava da tempo di una riqualificazione”
Gualtieri ha poi commentato l’importanza strategica di via dei Corridori che “è un asse viario rilevante, che collega Piazza San Pietro a Piazza Pia e durante il Giubileo raccoglierà molti flussi di pellegrini – ha sottolineato l’assessora Segnalini –. La strada necessitava da tempo di una riqualificazione e ora il dipartimento Csimu grazie ai fondi giubilari, sta operando lavorazioni che richiedono competenza e perizia. In questo caso stiamo adottando delle tecniche innovative che consentiranno una maggiore durabilità della strada. Dobbiamo guardare avanti e immaginare che l’otto dicembre del 2024 avremo una grande piazza pedonale che unirà Castel Sant’Angelo al Vaticano, passando anche dalle vie di Borgo”.
Ha concluso l’assessora: “Oltre a via dei Corridori – conclude Segnalini – procederemo anche con altre strade del quadrante, da febbraio partiranno i lavori notturni in via Boezio, via Terenzio, via Ovidio, via Orazio, via Cicerone, con un costo di 7 milioni di euro del Giubileo, a cura del Dipartimento Csimu”.