Cento scatti, molti dei quali inediti, selezionati tra le migliaia di fotografie che Lou Dematteis ha realizzato in quattro viaggi in Italia nel 1972, 1977, 1979 e 1980 da Roma alla Sicilia e ancora Napoli, Venezia e Milano. “Un viaggio di ritorno” come il titolo della mostra dedicata fotoreporter statunitense di origine italiana Lou Dematteis ospitata fino al 24 marzo 2024 al Museo di Roma in Trastevere.
Roma, in mostra le fotografie dei viaggi in Italia di Lou Dematteis
La mostra “A Journey Back/Un viaggio di ritorno” è il diario visivo, espresso attraverso la fotografia, di quattro viaggi che Dematteis compie in Italia nel 1972, 1977, 1979 e 1980. Un percorso di oltre 100 fotografie, selezionate tra le migliaia scattate da Dematteis in Italia e riprodotte in massima parte in forma di stampe ai sali d’argento.
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Durante quei quattro viaggi, Dematteis, spostandosi unicamente in treno, si confronta con una realtà fino ad allora solo immaginata. Attraversa la Penisola toccando, oltre ai paesi d’origine dei nonni paterni, tra Piemonte e Liguria, Milano, Venezia, Bologna, le coste della Romagna, Firenze e la Toscana, Roma, Napoli e la costiera amalfitana, la Lucania e la Calabria, spingendosi fino in Sicilia.
Quello che le foto italiane di Dematteis documentano, oltre che uno spaccato di quasi dieci anni della nostra società, è anche lo sguardo di un giovane americano, di idee radicali e in conflitto con le scelte politiche del suo Paese di provenienza, che cerca risposte nelle proprie origini anagrafiche, al cospetto di una cultura e di un contesto politico-sociale profondamente differente.
Dalle battaglie popolari per i diritti alla vita nelle strade
Tra gli scatti troviamo le battaglie popolari per i diritti e la vita nelle strade, il quotidiano della gente comune, i riti sociali, la fabbrica e la scuola, il lavoro nero e quello nei campi. L’intero percorso della mostra è scandito dalle parole del poeta beat Lawrence Ferlinghetti (1919-2021), in brevi estratti dai suoi versi e dai suoi diari, il quale come Lou Dematteis, di cui è stato buon amico, ha riflettuto spesso sul rapporto con le proprie radici italiane.
Inserito nel percorso espositivo, un breve film documentario realizzato per la circostanza da Paolo Pisanelli e Matteo Gherardini, racconterà attraverso le parole dell’autore la sua vicenda professionale e umana, e i “viaggi di ritorno” nella sua seconda patria.
La mostra, a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, prodotta e realizzata dall’associazione culturale Errata Corrige, in collaborazione con Big Sur, Officina Visioni, Cinema del Reale, con il contributo di Fondazione Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Archivio Franco Pinna. Servizi museali Zètema Progetto Cultura.