L’Assessore al Personale di Roma Capitale, Andrea Catarci chiede al governo il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici della Capitale. Scrive in una nota che “il Ministro della Pubblica Amministrazione promette di aumentare gli stipendi dei dipendenti pubblici delle grandi città, cosa buona, giusta e necessaria. Siccome per gli stessi i contratti nazionali sono scaduti da più di due anni, perché non comincia con il rinnovarli?”.
Catarci: “Governo Meloni assente”
L’Assessore al Personale di Roma Capitale dice: “Come Roma Capitale abbiamo investito ogni risorsa a disposizione nel bilancio capitolino per il rinnovo del contratto decentrato integrativo del personale comunale, sottoscritto con le organizzazioni sindacali in via definitiva a dicembre, che nel 2024 porterà effetti positivi sugli stipendi, con aumenti che superano ampiamente quelli previsti dagli ultimi due contratti nazionali di settore”.
Poi punta il dito contro il governo Meloni: “Il Governo Meloni, prodigo di annunci, in realtà è completamente assente per gli aspetti legati alla valorizzazione del personale delle grandi città. Ne è un esempio l’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale coperta economicamente solo per gli statali, lasciando senza alcuna risorsa le città che, nel caso di Roma, hanno fatto in proprio, con il ricorso a fondi accantonati per erogare il bonus”.
Continua l’Assessore Capitolino Andrea Catarci: “C’è bisogno di procedere velocemente ai rinnovi dei contratti nazionali con aumenti reali e dignitosi per chi ogni giorno porta avanti servizi essenziali per la cittadinanza come sono urgenti norme specifiche per la Capitale sulle politiche per il personale, facilitando sia il reclutamento di nuovi dipendenti che i riconoscimenti di incentivi economici dedicati, come accade nelle altre capitali europee”, conclude.