L’inizio del 2024 ha portato con sé una storia che, sebbene inizialmente carica di preoccupazioni per due turisti americani, ha trovato una conclusione felice grazie ala prontezza degli autisti Atac a Roma. La famiglia statunitense in visita alla capitale ha rischiato di vivere un dramma quando il loro bambino di appena 8 anni è stato smarrito su un autobus di linea. La vicenda è stata raccontata dall’azienda capitolina del trasporto pubblico locale Atac attraverso i loro canali sui social network.
Il bambino smarrito dai turisti sul bus Atac
Il racconto descrive come un turista americano, completamente sconcertato e privo di conoscenza della lingua italiana, si sia rivolto a Maurizio, autista del bus numero 30, per comunicargli che uno dei suoi sette figli era rimasto a bordo della vettura precedente della stessa linea.
Con tempestività, Maurizio ha contattato la centrale operativa Atac per coordinare il recupero del piccolo.
Collaborazione fra due autisti
Daniele, autista della vettura successiva, è stato prontamente allertato e si è subito messo alla ricerca del bambino.
Trovandolo accovacciato su uno dei sedili centrali, spaventato e spaesato, Daniele ha portato il piccolo con sé in cabina guida, cercando di tranquillizzarlo e mostrandogli la foto di suo figlio, anch’esso un bambino di 8 anni.
Il viaggio è proseguito fino al capolinea di Laurentina, dove sono giunte le forze dell’ordine e l’altra vettura con il padre ansioso di riabbracciare il figlio.
Il lieto fine
L’incontro emotivo tra il bambino e suo padre è stato accompagnato da un gesto semplice ma significativo: Daniele ha teso la mano al ragazzino, che ha risposto con un cinque, sorridendo come mai prima d’ora.
Gli autisti, chiamati ad agire in una situazione di difficoltà, hanno dimostrato il loro impegno e la loro prontezza nel garantire la sicurezza dei passeggeri, contribuendo a trasformare un potenziale dramma in una storia di solidarietà e successo.