Fabrizio Ghera, assessore ai Rifiuti della Regione Lazio, in audizione davanti alla commissione parlamentare Ecomafie, ha affermato su Malagrotta che ”al momento la Regione Lazio non ha una diretta competenza perché ricade nel quadro del territorio commissariato di Roma capitale”.
Malagrotta, Ghera: “Grande preoccupazione”
Ha aggiunto Ghera, parlando dell’incendio: ”Sicuramente la Regione Lazio ha grande preoccupazione per gli ultimi fatti verificatesi durante il periodo natalizio ma nel contempo Roma capitale deve gestire in autonomia questa problematica perché c’è il commissariamento. Roma capitale non è più all’interno del controllo del piano rifiuti regionale. Roma è autonoma, da parte della Regione c’è solo un visto informativo”.
Oggi, la Commissione d’inchiesta del Senato sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, nell’ambito dell’approfondimento avviato in relazione ai fatti che hanno interessato l’area di trattamento dei rifiuti presso il sito di Malagrotta, ha svolto le audizione dell’Assessore alla mobilità, ai trasporti, alla tutela del territorio, al ciclo dei rifiuti, al demanio e al patrimonio della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, del Direttore generale dell’ARPA della Regione Lazio, Tommaso Aureli, di rappresentanti del Comitato Valle Galeria Libera e dell’ex Presidente del Consorzio Colari, Manlio Cerroni.
Il direttore generale dell’Agenzia regionale Arpa Lazio, Tommaso Aureli, in occasione della relazione alla commissione parlamentare Ecomafie sull’incendio del Tmb di Malagrotta, presieduta dal deputato della Lega, Jacopo Morrone, ha dichiarato: “Per le diossine non c’è un valore limite nell’aria, l’Organizzazione mondiale della sanità ci dà dei valori di riferimento in siti industriali e aree urbane, e le diossine nell’area interessata non sembrano aver subito un aumento a causa dell’incendio. Abbiamo fatto un confronto con un incendio recente a Roma (Ciampino, ndr) della Ecologica 2000 e che è durato 5 giorni, i valori delle diossine in quel caso erano molto più elevati rispetto a quelle rilevate dopo l’incendio del Tmb 1 di Malagrotta”.