La domenica ecologica in programma il 14 gennaio è al centro di un dibattito tra Comune e commercianti del centro storico di Roma. Questi ultimi ne chiedono il rinvio per evitare contraccolpi sull’affluenza al centro in periodo di saldi.
Domenica ecologica, Bordoni con i commercianti
Al fianco dei commercianti del centro Davide Bordoni, consigliere capitolino e segretario regionale della Lega nel Lazio, che ha scritto in una nota: “Giusto evitare l’ennesimo blocco del traffico a Roma rimandando la prossima domenica ecologica, come chiedono al Sindaco le associazioni di categoria. Oltre la ZTL anche l’aggravio della domenica ecologica farebbe fare un tonfo ai saldi che sono già calati del 20 per cento rispetto all’anno scorso”.
E ancora: “Il sindaco Gualtieri ascolti piuttosto i suggerimenti dei negozianti e del mondo produttivo: liberiamo la nostra Capitale da troppi vincoli. Tutti vogliamo contrastare l’inquinamento ma per farlo servono più investimenti nella innovazione, nel trasporto pubblico locale, più parcheggi per gli automobilisti che non possono entrare in centro, una grande opera di sensibilizzazione dei cittadini”.
Conclude Bordoni: “Soprattutto, serve realismo: Gualtieri faccia slittare la prossima domenica ecologica e il Campidoglio si concentri su come sostenere il mondo del commercio che, nonostante la congiuntura economica difficile tra inflazione e aumento dei costi per i produttori, può dare una grande spinta per la crescita economica della città”.
La polemica sulla Ztl
Quella della domenica ecologica non è l’unica polemica che ha visto protagonisti commercianti e Campidoglio. Pochi giorni fa, infatti, gli esercenti si sono lamentati dell’estensione della Ztl durante il periodo natalizio che avrebbe danneggiato gli affari. Il Corriere della Sera ha raccolto le rimostranze dei rappresentanti di categoria. Il presidente della Confcommercio Centro storico Fabrizio Russo ha detto al quotidiano: “I romani sono arrivati a piazza di Spagna e dintorni solo con le metropolitane ma non per fare acquisti, solo un po’ di struscio. Le nostre attività, invece, sono dedicate a un target medio-alto, derivante dal fatto che le spese di gestione di un nostro negozio sono radicalmente diverse da quelle di un’attività fuori dal Centro: quindi l’unica fetta di potenziali acquirenti non è riuscita ad arrivare. Gli autobus gratis? Non hanno viaggiato al massimo e la Ztl fino a tardi ha ulteriormente bloccato coloro che prendevano la macchina all’ultimo momento per gli acquisti”.