Un fine settimana all’insegna del divertimento e della cultura ha catturato l’attenzione dei cittadini del Lazio e dei turisti, favorito anche dalle condizioni meteorologiche ideali del 2 e 3 dicembre. 83 Dimore storiche del Lazio hanno eccezionalmente aperto le loro porte, offrendo ai visitatori uno sguardo privilegiato sulle meraviglie della Regione. L’iniziativa ha riscosso grande successo, diventando un gradito regalo di Natale, considerata l’affluenza registrata.
Palazzi storici di prestigio, alcuni insigniti del riconoscimento Unesco e altri scelti nel corso degli anni come location per film e documentari, sono disseminati in tutte e cinque le province laziali. Sia adulti che bambini hanno avuto l’opportunità di esplorare queste dimore private, con cancelli e portoni spalancati, da Villa Adriana a Villa D’Este, entrambe Patrimoni dell’Unesco famosi in tutto il mondo.
Oltre a queste, sono state aperte anche dimore di solito inaccessibili al pubblico, rivelando così la ricchezza culturale e storica delle tradizioni familiari radicate nel territorio.
La Rete regionale delle Dimore storiche conta attualmente 199 proprietà, con l’adesione di 15 nuove dimore solamente nel mese di ottobre. Questa iniziativa è stata promossa dalla Regione Lazio e da Lazio Innova, consolidando il legame tra la comunità e il patrimonio culturale della regione. Un fine settimana che ha offerto non solo intrattenimento ma anche un’occasione unica per immergersi nella storia e nell’architettura delle Dimore storiche del Lazio.
Dimore storiche, esulta Rocca
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca ha commentato così la due giorni di cultura nel Lazio: “Sono molto lieto del successo e dei numeri di questo fine settimana. C’è fame di scoperta e di cultura. Miriamo alla cosiddetta “tutela attiva” dei beni immobili storici del Lazio. Un patrimonio che va valorizzato e offerto a cittadini e turisti. Preservare le Dimore storiche regionali significa aprirle innanzitutto al pubblico. Renderle vive e fruibili. Solo così potremo innescare l’auspicato circolo virtuoso di un turismo diffuso e portare nuova ricchezza al territorio cui appartengono. Con questo intento si è chiuso, a novembre, il bando della Regione Lazio che ha stanziato più di 1 milione di euro per finanziare le diverse tipologie di interventi volti alla salvaguardia e al rilancio di questi tesori nascosti”.
Ha aggiunto Simona Renata Baldassarre, assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile della Regione Lazio: “Abbiamo voluto fortemente questa apertura straordinaria delle Dimore storiche. Il Lazio ha un patrimonio di valore culturale inestimabile, renderlo fruibile a tutti è un dovere oltre che un privilegio. Sono molto soddisfatta, io stessa sono andata a visitarne alcune e ho riscontrato il grande interesse. Ripeteremo presto l’iniziativa”.