La notte scorsa, a Torre Gaia, un 45enne romano è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La vicenda ha coinvolto una 51enne e sua madre anziana, aggredite fisicamente dal fratello per motivi apparentemente futili.
Maltrattamenti per sorella e madre anziana
I carabinieri della stazione di Roma Tor Vergata sono intervenuti nel quartiere Torri del VI municipio, rispondendo alla chiamata di una donna che ha richiesto aiuto al 112.
La richiedente, una 51enne italiana, ha denunciato di essere stata vittima insieme a sua madre, un’anziana di 77 anni, di un’aggressione fisica da parte del fratello. L’episodio, avvenuto per motivi apparentemente futili, ha scosso la quiete di Torre Gaia.
Resistenza a pubblico ufficiale
Giunti presso l’abitazione, i carabinieri hanno trovato il 45enne ancora presente in casa. Il sospettato, per evitare l’arresto, ha opposto viva resistenza, costringendo i militari a intervenire con decisione.
Su disposizione della procura della Repubblica di Roma, l’uomo è stato identificato e successivamente condotto al carcere di Roma Regina Coeli per rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia.
Soccorsi per le due donne
Successivamente all’arresto, le due donne aggredite si sono recate al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata.
La 51enne presentava ematomi al collo e ustioni su entrambe le braccia, risultato delle violente aggressioni subite.
Entrambe le vittime hanno avuto bisogno di trattamenti medici e di assistenza psicologica, fornita loro in seguito all’incidente.
L’episodio di maltrattamenti di ieri
Soltanto ieri è emersa la vicenda di una 47enne rumena che ha denunciato 20 anni di maltrattamenti, presentandosi ferita alla stazione dei carabinieri di Roma.
L’aggressore, un uomo rumeno di 55 anni, è stato arrestato dalla Stazione di Roma Tor Bella Monaca, accusato di maltrattamenti in famiglia.
L’ultima aggressione è avvenuta dopo un litigio in casa. I carabinieri hanno raggiunto l’appartamento, bloccato l’uomo e arrestato per maltrattamenti.
La vittima è stata medicata e dimessa con 30 giorni di prognosi. Il 55enne è ora in carcere dopo la convalida dell’arresto e la disposizione di custodia cautelare dal Tribunale di Roma.