Prosegue il progetto di partenariato pubblico-privato per la rete 5G e Wi-Fi a Roma. Lo ha ribadito il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, commentando la sentenza del Tar che ha respinto la richiesta avanzata da Telecom Italia, uno dei giganti delle telecomunicazioni che ha fatto ricorso al tribunale amministrativo per il progetto da quasi 100 milioni di euro per il 5G di Roma.
5G a Roma, il progetto continua
Il Tar ha quindi deciso che la sospensione cautelare degli atti della procedura di gara relativa al partenariato pubblico-privato per la realizzazione, gestione e manutenzione di infrastrutture 5G e wi-fi nel territorio comunale di Roma Capitale non avverrà.
Prosegue quindi il progetto di Roma, come ribadito in una nota dallo stesso Gualtieri: “La sentenza con cui il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato contro il progetto di partenariato pubblico-privato per la rete 5G e Wi-Fi nella Capitale è una notizia importante e positiva per Roma perché ci consente di partire immediatamente con la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia in grado di rendere la città più digitale, più sicura e più sostenibile”.
Ha aggiunto il sindaco: “Nato da una manifestazione d’interesse nel maggio del 2022, il progetto si è sviluppato con la proposta presentata da Boldyn Networks, è stato approvato con delibera di giunta a marzo scorso e la conseguente gara d’appalto è stata aggiudicata il 2 agosto. Nei prossimi giorni stipuleremo il contratto che ci consentirà di avviare le attività operative di realizzazione all’inizio del 2024, secondo il cronoprogramma stabilito”.
Ha concluso il primo cittadino: “I benefici derivanti da questo progetto assolutamente innovativo a livello mondiale sono innumerevoli a cominciare dalla piena connettività in molti punti nevralgici della città, già a partire dal Giubileo del 2025. La connettività 5g sarà una rete veloce e sicura per i cittadini e per i turisti, uno strumento per rendere più sicura la città ma anche un volano straordinario per le imprese e per l’economia romana”.